L’essere umano ha sempre sognato di poter viaggiare nel tempo, esplorare il passato e il futuro manipolando gli eventi. Questo desiderio ardente ha alimentato la fantasia umana, ispirando opere di narrativa, film e teorie scientifiche.

Recentemente gli scienziati hanno fatto una scoperta straordinaria che potrebbe cambiare il nostro modo di vedere la realtà. Facciamo riferimento allo studio intitolato Reversibilità temporale durante l’invecchiamento dei materiali, pubblicato su Nature Physics, il cui principale contributo è attribuito a Till Bohmer e Thomas Blochowicz.

Questo studio ha evidenziato prove tangibili di viaggi nel tempo, seppur su scala microscopica. Ciò apre la porta a nuove ricerche nel campo della fisica che potrebbero rivoluzionare il concetto di ‘tempo’ così come lo abbiamo sempre conosciuto e la nostra comprensione di ciò che potrebbe essere teoricamente fattibile riguardo ai viaggi nel tempo. Attenzione, però: questo non significa che, tra qualche decennio, gli essere umani potranno andare a spasso tra i vari secoli, tra passato e futuro, perché ciò su cui si sono concentrati Till Bohmer e Thomas Blochowicz, autori principali dello studio, è stata la composizione di alcuni materiali e il suo cambiamento nel tempo. Con la ricerca i due hanno rilevato che il vetro, in particolar modo, presenta una delle strutture più affascinanti tra tutti gli oggetti che gli esseri umani usano ogni giorno.

Invece di seguire strutture molecolari tradizionali, le molecole di vetro cadono costantemente in posti nuovi: ciò significa che il vetro inverte costantemente il tempo a livello molecolare.

Per testare questa idea, le strutture di vetro sono state osservate utilizzando la luce laser diffusa, con cui gli studiosi hanno osservato i campioni di vetro spostarsi per riformarsi in nuove disposizioni. Ma, ha spiegato Blochowicz, “Le minuscole fluttuazioni delle molecole hanno dovuto essere documentate utilizzando una videocamera ultrasensibile. Non si possono semplicemente osservare le molecole oscillare”

Questa nuova scoperta, quindi, non apre la strada ai viaggi nel tempo per gli esseri umani, ma suscita comunque un interesse profondo e sicuramente modificherà la nostra percezione dei materiali comuni che utilizziamo quotidianamente. Diverso è il discorso per l’universo: i ricercatori sono sicurissimo, qui il tempo si muove solo in una direzione, come dimostrato da un nuovo studio che esamina la luce e la sua interazione con altri oggetti.

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