Shahida Raza è tra le 60 vittime accertate del tragico naufragio di Crotone, che ha visto una barca di migranti schiantarsi contro gli scogli della costa calabrese a causa del maltempo, nel fine settimana.

A dare notizia della morte di Raza sia l’Associated Press of Pakistan che la Federazione Pakistana di Hockey, che con un tweet ha espresso il suo cordoglio e ha mostrato vicinanza alla famiglia della ragazza.

L’imbarcazione, salpata dalla Turchia con a bordo migranti provenienti da Pakistan, Afghanistan, Iran e altri Paesi, si è schiantata vicino a Steccato di Cutro.

La ragazza, capitana della nazionale di hockey pakistana e calciatrice, era originaria di Quetta, una località tra le montagne del Pakistan. Raza aveva una figlia piccola, ma la bambina non si trovava sulla barca con la madre.

Shahida Raza era soprannominata “Chintoo” dalle sue compagne di squadra, e giocava come calciatrice da otto stagioni nel Balochistan United, una squadra locale di Quetta che punta all’integrazione di etnie e religioni. La sua carriera era molto importante anche per il sostentamento della sua famiglia: per ogni vittoria, infatti, le giocatrici potevano guadagnare dai 17 ai 100 dollari.

Abbiamo bisogno di un’accademia, di una serie di tornei nazionali e internazionali; abbiate fiducia in noi e ve la daremo”, aveva dichiarato Raza alla stampa locale, riguardo al bisogno di visibilità per l’hockey femminile.

Raza ha fatto parte della squadra femminile juniores di 18 membri per l’Asian Hockey Federation U-18 Girl’s Cup del 2009 e ha giocato anche a livello nazionale partecipando al PHF U-21 Girls Hockey Championship.

Shahida Raza era di etnia hazara sciita, una delle etnie più bersagliate da attacchi e attentati negli ultimi mesi. In quanto donna separata e con una figlia piccola a cui badare, la 27enne era oppressa da molte limitazioni nel suo Paese.

Nel suo messaggio di condoglianze pubblicato oggi, il primo ministro del Balochistan Mir Abdul Quddus Bizenjo ha espresso il suo “profondo dolore” per la morte di Raza e per quella degli altri cittadini di nazionalità pakistana nella tragedia di Crotone.

Rendendo omaggio alla defunta giocatrice, il primo ministro ha affermato che “ha portato luce al nome della provincia e del Paese nel campo dell’hockey”.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!