Allerta meteo in Sicilia, dove il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa ha invitato tutti i cittadini a restare in casa e a non usare l’auto: il rischio è considerevole soprattutto nella zona Nord della città.

Al momento il vortice Mediterraneo di maltempo sta scaricando in mare, ma è molto vicino all’area Nord di Agrigento. Al momento è allerta arancione (con particolare attenzione a Palermo e Agrigento) e le scuole sono chiuse nel trapanese.

Le piogge torrenziali, inoltre, hanno fatto esondare il fiume San Bartolomeo, a Castellammare, dove ora c’è la massima allerta. L’ingrossamento del lago Poma, a Palermo, ha poi costretto le autorità a chiudere il potabilizzatore di Partinico. Infatti, l’afflusso di fango nella acque del Poma ha reso torbida l’acqua in uscita verso gli acquedotti e l’Amap fa sapere ai cittadini che potrebbe verificarsi “l’interruzione dell’erogazione idrica a Palermo nei quartieri di Villagrazia, Boccadifalco (zona bassa), Rocca, Borgonuovo“.

Non mettetevi in macchina e non uscite di casa, la condizione è di grande, grandissimo, rischio“, ha avvertito il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa, come riportato dalla stampa. “Ci sono situazioni emergenziali e si sta profilando l’evacuazione dei cittadini che hanno avuto dei danni o che sono a rischio. Più torrenti sono straripati e siamo veramente in allerta“.

In particolare, le situazioni più gravi riguardano Sciacca, Menfi, Ribera e i Comuni più piccoli del circondario.

L’autostrada A29, dopo essere stata allagata nella giornata di ieri, è ora accessibile. Molte strade statali, invece, restano allagate. Le scuole di Salemi e di Castellammare del Golfo sono oggi chiuse.

I danni del maltempo in Sicilia, oltre a strade allagate, alberi spezzati e disagi alle reti idriche stanno anche costando 1 miliardo di euro all’agricoltura. Sono tantissimi gli aranceti distrutti, i campi e le strutture danneggiati, come riporta la stampa. Per Coldiretti, il danno all’agricoltura è “incalcolabile“.

Inoltre, l’Ispra fa sapere che sono 30mila gli edifici a rischio crollo in tutta la Sicilia, a causa delle frane e degli alluvioni. I sindacati hanno chiesto alla Regione un piano contro il dissesto idrogeologico.

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