L’Italia, un passo alla volta, si sta mettendo alle spalle l’incubo COVID-19. Una cosa è certa: l’incubo non è passato ancora. Ma i numeri degli ultimi giorni (Lombardia a parte) fanno ben sperare. Com’è noto, il virus (per una serie di motivi) ha colpito meno al Sud rispetto al Nord. Una regione nella quale, ormai già da maggio, gran parte della popolazione vive come se il virus sia stato sconfitto è la Sicilia.

Un comunicato di poche ore fa conferma (in parte) l’assunto: allo stato attuale delle cose in tutta l’isola ci sono solo 153 persone positive, tra ospedalizzati e in isolamento domiciliare. Si tratta di un cambiamento importante rispetto ai dati comunicati nei giorni scorsi.

Come riporta Live Sicilia, nell’ultimo bollettino della Protezione Civile si segnalavano infatti 637 positivi, mentre la Regione mercoledì ne contava addirittura 805. Nella mattinata di oggi è arrivata una nota che ha rassicurato (ulteriormente) tutti i residenti dell’isola e in parte anche l’Italia intera.

Come spiega la presidenza, è stato effettuato un “delicato processo di allineamento dei dati relativi all’emergenza Coronavirus curato dall’osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute in collaborazione con i dipartimenti di prevenzione delle Asp” da cui è emerso l’errore.

Su circa 5 milioni di abitanti, le persone attualmente positive al COVID-19 sono 153. Oggettivamente poche, una percentuale bassissima prossima allo 0. Mentre è stato confermato il dato relativo alle persone che, dall’inizio dell’emergenza, sono risultate positive al virus: 3.464. Molte sono guarite, alcune (280) sono decedute. 153 ancora lottano contro il virus.

A fine comunicato, la Regione Sicilia ha scritto che alla luce dei dati attuali l’isola può dirsi “quasi COVID free”. Il fatto di avere così pochi casi positivi, presumibilmente, spingerà molti italiani a scegliere la regione più meridionale del nostro paese come meta di vacanze.

Nelle settimane scorse si era dibattuto a lungo sulla possibilità di istituire una sorta di passaporto sanitario per visitare l’isola. Dal 3 giugno, com’è noto, gli italiani sono liberi di spostarsi all’interno della nazione.

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