Sinead O’Connor è stata ricoverata d’urgenza in ospedale a pochi giorni di distanza dalla morte del figlio diciassettenne, Shane Lunny. Il giovane si è tolto la vita il 7 gennaio, dopo essere scappato dalla clinica dove era ricoverato per problemi psichiatrici. E ora la cantante, che sta cercando di affrontare la tragedia che l’ha colpita, ha avuto un ulteriore crollo.

Con una serie di tweet, poi cancellati, O’Connor – che da tempo soffre di un disturbo bipolare – aveva annunciato di essere pronta a seguire il figlio, non riuscendo più a vivere dopo la morte del suo terzogenito.

“Non merito di vivere e tutti quelli che mi conoscono staranno meglio senza di me. Mi dispiace per tutto il danno che ho causato (…) Ho deciso di seguire mio figlio. Non ha senso vivere senza di lui. Tutto ciò che tocco, lo rovino. Sono rimasto solo per lui. E ora se n’è andato. La sua morte è solo colpa mia. Ho distrutto la mia famiglia. I miei figli non vogliono conoscermi. Sono una persona di mer*a. E voi tutti pensate che io sia carina solo perché so cantare. Non lo sono”.

Uno sfogo terribile, che ha fatto preoccupare moltissimo i fan dell’artista, che qualche ora dopo ha però rassicurato i suoi follower: “Mi dispiace. Non avrei dovuto dirlo. Sono con i poliziotti ora in viaggio per l’ospedale. Mi dispiace di aver sconvolto tutti. Sono persa senza mio figlio e mi odio. L’ospedale mi aiuterà un po’. Ma troverò Shane. Sto solo ritardando”.

Il corpo senza vita di Shane Lunny è stato trovato a Wicklow, una contea a sud di Dublino, due giorni dopo la denuncia della sua scomparsa e dei numerosi appelli sui social della famiglia e degli amici. Il ragazzo aveva manifestato già in passato tendenze suicide ed era fuggito da un centro psichiatrico nel quale si trovava sotto sorveglianza.

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