La star di Mercoledì Jenna Ortega eseguiva autopsie su anmali morti quando era bambina

L'attrice è stata scelta da Tim Burton per intepretare la figlia della famiglia Addams e ha rivelato in un'intervista una particolare passione per tutto quello che è macabro che ha da tempo.

Jenna Ortega è la protagonista di Mercoledì, la nuova serie Netflix in cui veste i panni della figlia della famiglia Addams, ruolo che prima era stato interpretato da Christina Ricci. Avere ottenuto questa parte per lei che desiderava recitare fin da bambina non può che darle grande soddisfazione, nonostante in un primo momento i suoi genitori fossero contrari. Ben presto anche loro si sono resi conto del suo talento, anche se hanno stretto con lei un patto: avrebbe potuto lavorare ma a piccole dosi.

Ora che il suo desiderio si è finalmente realizzato, pur essendo giovanissima può già vantare una grande esperienza: “Ho supplicato mia madre per anni – ha detto in un’intervista a Wired -. A 6 anni le ho detto che avrei voluto iniziare a recitare, ma lei e mio padre erano assolutamente contrari. Un giorno mia madre mi ha regalato un libro di monologhi per farmi stare zitta. Gliene ho recitato uno in cui facevo la parte di una persona isterica, piangevo e lei non capiva cosa stesse succedendo. Le ho spiegato che era tratto dal libro che mi aveva regalato. A quel punto, ha messo il video su Facebook e un suo vecchio compagno di scuola mi ha notata e mi ha messo in contatto con un direttore casting. Adesso ho 20 anni e faccio l’attrice da più di metà della mia vita”.

Poter recitare in Mercoledì rappresenta per lei la possibilità di misurarsi con un’opportunità per lei inedita, oltre che di poter lavorare con un regista importante del calibro di Tim Burton: “Non ho mai interpretato un personaggio che è già stato interpretato da altri – ha detto ancora -. È strano lavorare a qualcosa su cui la gente nutre già grandi aspettative. Riuscire a proporre qualcosa di diverso, ma che non lo allontani troppo dal personaggio e, allo stesso tempo, introdurre qualche elemento nuovo” (clicca su questo link se desideri vedere il video con le sue parole). 

Il suo personaggio ha sempre amato tutto quello che è macabro, caratteristica che sembra avere in comune con la sua interprete: “Da bambina eseguivo autopsie su piccoli animali quando ero più piccola” – ha rivelato. Non era lei, però, a uccidere gli animali, ma li sezionava, preferendo quelli di piccole dimensioni, lucertole per l’esattezza, che lei trovava morte nel suo giardino.

Questo non sembra essere l’unico lato apparentemente contrastante della sua personalità: “C’è un filo invisibile che mi collega ai serial killer, ai mostri, alle creature. Non importa dove vado. Sento che è qualcosa che mi ha sempre attratto fin da quando ero piccola, qualcosa che mi ha sempre appassionato. Sono le sceneggiature che preferisco. Amo le cose un po’ sconcertanti, quelle che, a guardarle bene, non sono poi così belle. Adoro le cose inquietanti” – ha concluso.

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