Il piccolo Lucas pesava solo 539 g quando è arrivato al mondo, il 16 ottobre 2021, al Liverpool Women’s Hospital. Le sue probabilità di sopravvivenza erano minime.

Lucas, nato alla 23esima settimana, ha passato 5 mesi in un reparto in ospedale a lottare con varie complicazioni di salute tra cui sepsi e polmoni collassati. Sua madre, Sarah Chialton, 30 anni, ha parlato con la stampa inglese definendo Lucas “il suo piccolo miracolo“. Chialton, diventata mamma per la prima volta, ha più volte ringraziato il personale medico dell’ospedale per aver permesso a suo figlio di sopravvivere.

Chialton, di Litherland nel Merseyside, ha parlato della sua gravidanza e di come, all’inizio, sembrava del tutto normale. Quando la donna aveva 23 settimane e un giorno, però, ha notato una strana dilatazione e si è recata in ospedale. Lì, i medici hanno stabilito che Chialton era dilatata di 2 cm, anche se non avvertiva dolori o contrazioni.

La neo mamma ha detto alla stampa che le infermiere l’hanno subito informata che non era affatto un buon segno. “Dicevano che c’era una probabilità del 15% di sopravvivenza. Ricordo solo di essermi sentita piuttosto sopraffatta“, ha commentato Chialton.

Lucas è nato a 23 settimane e 4 giorni, e con un peso di 539 g, usando le parole della madre, aveva le dimensioni di una “penna biro“. La donna ha confessato che i dottori hanno cercato di prepararla al peggio, ma dato che il piccolo respirava lo hanno subito portato nel reparto per curarlo.

Il piccolo ha passato ben 142 giorni in ospedale, e ha combattuto con 6 diverse infezioni, entrambi i polmoni collassati e diverse trasfusioni di sangue. Domenica, però, sua madre ha potuto portarlo a casa. Adesso Lucas pesa 8 libbre e 4 once (3,7 kg), ed è in salute.

L’unità neonatale è stata semplicemente incredibile. Fin dal primo giorno il supporto che ho ricevuto dalle infermiere è stato straordinario“, ha detto la signora Chialton, che per condividere la sua esperienza ha postato sui suoi profili social molte foto riguardanti il percorso di suo figlio, sperando di “dare conforto” ai genitori che stanno passando le stesse difficoltà.

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