Studio dell'Università di Exeter rivela: il dna resta più giovane con la dieta mediterranea

Lo studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Exeter, in Gran Bretagna, e pubblicato sul sito In a Bottle, riporta come una dieta mediterranea possa rallentare l'invecchiamento del dna.

Secondo un recente studio britannico la dieta mediterranea, modello nutrizionale riconosciuto dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità nel 2010, potrebbe portare dei benefici a livello di dna.

Lo studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Exeter, in Gran Bretagna, e pubblicato sul sito In a Bottle, riporta come la dieta mediterranea possa rallentare l’invecchiamento del dna.

I ricercatori inglesi hanno monitorato per 10 anni lo stato di salute di circa 5 mila persone, e sono arrivati alla conclusione che quelli che seguivano una dieta mediterranea presentavano un dna meno “vecchio”.

Chi segue la famosa dieta mediterranea aiuta il proprio DNA a restare giovane e sano […] Chi mangia secondo le regole della dieta mediterranea mantiene i telomeri più lunghi e sani, rallentando l’invecchiamento genetico dei cromosomi e proteggendo il DNA da diverse malattie

La scoperta è infatti arrivata osservando propri i telomeri, ovvero una sorta di cappuccio protettivo del dna che è più o meno lungo a seconda dell’invecchiamento cellulare o altre patologie legate all’età. A ciò si aggiunge l’importanza di una corretta idratazione come sottolinea  Laura Rossi, esperta del Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Crea)

L’idratazione ha conquistato negli anni un posto di rilievo all’interno delle piramidi alimentari sviluppate a ogni livello, e l’acqua è elemento essenziale per un corretto stile alimentare, tanto da essere riportata come alimento essenziale nei livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti.

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