Tananai si racconta: "Ero obeso, ho saltato la scuola per non farmi vedere"

Il cantante, arrivato ultimo al Festival di Sanremo, è uno dei protagonisti dell'estate 2022: da ragazzino, però, anche lui è stato discriminato da compagni di scuola e coetanei.

Il 2022 può essere certamente ricordato come uno degli anni migliori di Tananai. L’ultimo posto a Sanremo, infatti, paradossalmente gli ha spianato la strada per ottenere ancora più popolarità: da qui, infatti, è arrivata la collaborazione con Fedez e Mara Sattei con cui ha inciso La Dolce Vita, diventata in breve tempo una delle hit dell’estate.

Il percorso del cantante è la dimostrazione di come sia possibile ottenere risultati nonostante un riscontro che poteva non sembrare positivo e che avrebbe potuto abbattere molti. L’artista non può che essere felice: “Il giorno dopo il ritorno a casa da Sanremo, mi chiama il mio manager e mi dice che tutti mi vogliono – sono state le sue parole al Corriere della Sera -. Il vero cambiamento però è stato quando ‘Baby Goddamn’ è arrivata terza in classifica. Fino a quel momento temevo di saltare fuori solo come personaggio. La gente mi fermava per strada e mi diceva ‘vorrei prendere la vita come tu hai preso Sanremo’. Che andrebbe bene per un motivatore, ma io faccio il cantante… Mi aveva messo sull’avviso Stefano Bonaga, il filosofo, incontrato casualmente in un locale a Bologna: ‘Capisco il tuo turbamento, attento a non cadere nel diventare il personaggio di te stesso perché poi arriva il giorno in cui lo realizzi e crolla tutto’. Quando hanno iniziato a parlarmi della musica ho capito che era successo qualcosa”.

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Il 27 ha approfittato dell’intervista anche per aprire il suo cuore e rivelare un aspetto meno noto della sua infanzia, in cui si era sentito discriminato dai suoi stessi coetanei: ““La mia è stata una vita di periferia tranquilla, senza problemi. Al massimo qualche battuta tipo ‘ciccione’ e qualche spintone quando ero un ragazzino obeso. Non direi bullismo, anzi, nulla in confronto ai tweet di Sanremo. In seconda media ero 1 metro e 50 e pesavo 82 chili. Adesso ne peso 76 e sono 1 e 82… Ho anche saltato qualche mese di scuola perché non volevo farmi vedere: ero in carrozzina per un problema a un ginocchio. Quell’estate ho iniziato a mangiare bene, sono arrivati gli ormoni che mi hanno fatto crescere in terza, quando ho iniziato a piacere alle ragazzine, pensavo mi prendessero in giro”

In un primo momento, però, lui non aveva escluso di poter trasformare la musica nel suo lavoro e aveva pronto quello che poteva definire “piano B“: “Dopo lo scientifico, due anni di architettura. Ho lasciato per la musica ma sarei stato un architetto mediocre. L’architettura è coercitiva, ti costringe a guardare le opere anche se non vuoi. E troppi architetti andrebbero radiati…”.

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