Angelique Cauchy, ex promessa del tennis, oggi 37 anni, ha portato la sua testimonianza davanti alla commissione d’inchiesta lanciata a luglio dal Parlamento francese, che ha l’obiettivo di fare luce sulle carenze all’interno delle federazioni sportive del Paese. La donna, che già in passato aveva raccontato di essere stata violentata dal suo allenatore di tennis Andrew Gueddes quando aveva 12 anni, ha ora svelato ulteriori dettagli sulle violenze ricevute.

È successo in pochi mesi, nemmeno due o tre (…) Gli ho detto: ‘No, non dovresti, non è giusto, non voglio’. E lui mi ha detto: ‘Ma cosa? Sai, questo accade spesso con le relazioni allenatore/allievo. Passiamo così tanto tempo insieme, è normale’. Ma non volevo affatto, aveva l’età di mia madre.

Inizia così il suo racconto, riportato dalle pagine del Fatto Quotidiano.Sono state le due settimane peggiori della mia vita, mi violentava tre volte al giorno”, ha continuato, riferendosi a un ritiro sportivo a cui l’allenatore l’aveva portata. “La prima notte mi ha chiesto di andare nella sua stanza e non l’ho fatto. E così è entrato lui nella mia. Ero prigioniera, non potevo andarmene quando volevo. Le sere dopo, sembra una follia, ma ci sono andata da sola, e ho fatto quei 13 passi che mi separavano dalla sua stanza per andare a farmi violentare”, ha dichiarato Cauchy all’Assemblea Nazionale.

E, come spesso accade, molti sapevano, ma nessuno ha fatto nulla: “Nel mondo del tennis, si sapeva che non era corretto con le ragazze giovani”. Dopo aver avvertito il club dove l’allenatore lavorava, la tennista si era sentita rispondere: “Sì, ma ci porta i titoli”.

Oltre alle violenze fisiche, Cauchy ha parlato anche degli abusi psicologici: “Per spaventarmi mi ha addirittura detto che avevo l’AIDS. Tra i 13 e i 18 anni ho vissuto pensando di avere l’AIDS”, racconta. La donna ha anche rivelato di aver pensato al suicidio. “Avevo un piccolo taccuino con gli autografi dei giocatori del PSG, perché andavo a vederli al Camp des Loges. E tra questi fogli ho scritto: ‘Non ce la faccio più, deve finire, farò smettere tutto’”. 

Oggi, Gueddes si trova in carcere, dove sta scontando 18 anni per violenza sessuale su quattro minori dai 12 e i 17 anni.

Il verdetto finale della commissione rispetto all’inchiesta condotta dovrebbe arrivare a dicembre: tra le altre testimonianze, anche quella della pattinatrice Sarah Abitbol, che nel 2020 aveva accusato il suo allenatore di averla stuprata più volte dal 1990 al 1992.

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