Nel 2015 è arrivata la condanna definitiva in Cassazione; l'uomo ha già scontato metà della sua pena, pari a 19 anni e 8 mesi. Il caso al centro della replica de "Il Terzo Indizio" su Rete 4.
Una donna scomparsa, segreti, bugie, un’amante che spunta fuori e poi il ritrovamento del cadavere. La storia di Lucia Manca fu uno dei casi più seguiti in Italia nel 2011. La sua vicenda è al centro della replica della puntata de Il Terzo Indizio, spin-off di Quarto Grado in onda su Rete 4 venerdì 6 agosto 2021. Gli episodi del programma condotto dalla giornalista Alessandra Viero prima, e dall’attrice Barbara De Rossi poi, vengono riproposti a partire dal 30 luglio 2021.
La storia ebbe inizio la notte tra il 6 e il 7 luglio del 2011, quando il marito di Lucia Manca, Renzo Dekleva, strangolò la donna di cinquantadue anni, nella loro casa di Marcon, in provincia di Vicenza. L’omicidio avvenne intorno alle 20.00, probabilmente al culmine di una lite, dopo che Lucia aveva scoperto i tradimenti del coniuge.
L’uomo, dopo aver ucciso sua moglie, si recò all’appuntamento che aveva con un’altra donna, sua amante, con cui si intrattenne per un paio d’ore prima di tornare a casa. Dopodiché caricò il cadavere di Lucia nel bagagliaio dell’auto per portarlo sotto un viadotto, nascondendolo tra i rovi. Il corpo della donna fu rinvenuto tre mesi dopo da un gruppo di operai impegnati in un sopralluogo.
Nel frattempo, Dekleva aveva cercato di sviare le indagini denunciando la scomparsa della moglie e asserendo che la donna intrattenesse numerose relazioni extraconiugali. Ad incastrarlo, alla fine, furono un biglietto dell’autostrada su cui c’erano le sue impronte – che confermavano il viaggio notturno affrontato per sbarazzarsi del cadavere – e le tracce biologiche di Lucia trovate nel bagagliaio.
L’uomo venne arrestato il 31 gennaio 2012 con l’accusa di omicidio volontario. Oggi ha 63 anni e ha scontato quasi metà della sua pena – 19 anni e 8 mesi – nel carcere di Treviso. Di lui si sa poco: anche dopo la condanna in Cassazione nel 2015 ha continuato a dichiararsi innocente asserendo di non aver mai commesso quel brutale femminicidio.
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