Tre neonati, una femmina e due maschi, abbandonati nella stessa strada a Londra nel giro di 7 anni sono fratelli: Scotland Yard non ha ancora individuato i genitori.
La Bbc ha reso nota la vicenda di 3 neonati, abbandonati tutti e 3 nel giro di 7 anni nella stessa strada di Londra, a Newham, a est della City, figli degli stessi genitori. Si tratta della piccola Elsa, trovata lo scorso 18 gennaio a Newham, a di Harry e Roman, abbandonati a loro volta, nel 2017 e nel 2019, nella stessa zona della capitale del Regno Unito.
I tre fratellini sono stati tutti adottati.
La Bbc riporta che la bambina salvata a gennaio era stata ritrovata avvolta in un asciugamano, dentro un sacchetto di plastica. Visto il freddo che attanagliava Londra in quei giorni i medici l’avevano soprannominata Elsa, come la protagonista del film Disney Frozen.
L’elemento che ha lasciato alquanto sorpresi i medici e le autorità è stato il test del DNA, che ha rivelato come Elsa fosse la sorella di due fratellini, denominati Harry e Roman, abbandonati a loro volta nel 2017 e nel 2019 nella stessa zona di Londra, e nel frattempo dati in adozione dalla giustizia minorile del Regno Unito.
Scotland Yard ha lanciato diversi appelli per rintracciare i genitori dei 3 bambini, ma finora non sono stati individuati. La Metropolitan Police ha inoltre diramato un appello affinché chi abbia informazioni utili per rintracciare i genitori si faccia avanti.
A distanza di 6 mesi anche la piccola Elsa è stata adottata.
Il Tribunale della Famiglia a Londra ha spiegato alla stampa che i 3 bambini, i cui nomi sono stati ora cambiati, “sapranno tutti di essere fratelli e sorelle” e per loro sono in programma delle forme di contatto adeguate man mano che cresceranno, per conoscersi.
L’abbandono di un neonato, nel Regno Unito, è un fatto molto inusuale, come ha sottolineato la giudice Carol Atkinson, che per questo ha deciso di rendere pubblici i dettagli del caso dei tre fratellini, evidenziando come si tratti di un caso “di grande interesse pubblico” nella società attuale.
Cosa ne pensi?