La cittadina di Portage Park, sobborgo di Chicago, in Usa, è sotto shock dopo che un 43enne, Michael Goodman, ha sparato a sangue freddo a una bambina di 9 anni.

L’accaduto risale alla serata di sabato 5 agosto: Michael Goodman è uscito dalla sua abitazione e si è avvicinato a un gruppo di persone sul marciapiede di fronte a casa sua, nell’isolato 3500 di North Long Avenue, intorno alle 21:40, e ha sparato a Serabi Medina, una bambina di 9 anni, alla testa, secondo il rapporto della polizia.

Secondo quanto riferito dal Chicago Sun Times il padre di Medina ha poi affrontato l’uomo e la pistola è esplosa durante la lotta: Goodman è stato colpito dai colpi di pistola sopra l’occhio sinistro, secondo il rapporto della polizia, e attualmente si trova in gravi condizioni all’Illinois Masonic Medical Center.

Serabi è stata dichiarata morta all’ospedale Stroger poco dopo la sparatoria, secondo l’ufficio del medico legale della contea di Cook. La causa del decesso è stata una ferita d’arma da fuoco alla testa e le modalità della morte sono state classificate come omicidio, come riferiscono i risultati dell’autopsia.

La polizia ha arrestato Micheal Goodman la sera stessa della sparatoria.

I vicini di casa di Goodman e della famiglia di Medina hanno riferito alla stampa che il 43enne si era già lamentato del rumore eccessivo dei bambini e aveva affrontato il padre di Serabi Medina prima dell’aggressione.

Quando è uscito, prima di spararle, Goodman “aveva detto qualcosa sul fatto che erano troppo rumorosi”, ha detto domenica Megan Kelley alla stampa, vicina e amica di famiglia.

La vicina ha specificato che il rumore non era affatto eccessivo, “solo il rumore dei bambini che giocano, ma Goodman era particolarmente irritato”, ha detto Kelley. “Non aveva senso. Niente di tutto questo ha senso”.

Kelley ha anche dichiarato alla stampa che questa è la seconda volta in cinque anni che la famiglia Medina perde qualcuno a causa della violenza. La madre di Serabi Medina, infatti, è stata colpita a morte nel 2018.

Domenica è stato eretto per la bambina un monumento commemorativo nel suo isolato, con fiori e peluche in onore di Medina, che Kelley ha descritto come una “bambina assolutamente incredibile e bellissima”.

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