Tutela per i malati oncologici o con patologie croniche, congedo dal lavoro esteso a 24 mesi

La nuova legge, approvata all'unanimità, prevede 24 mesi di congedo dal lavoro frazionato o continuativo, ma introduce anche altre importanti novità.

Nuove tutele sul lavoro per i malati oncologici, o affetti da patologie invalidanti e croniche, fra cui la possibilità di richiedere un periodo di congedo continuativo o frazionato fino a 24 mesi.

Ad approvare il testo unificato delle proposte di legge sulla conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche la Camera dei Deputati, con 248 voti favorevoli, all’unanimità. Il provvedimento, approvato dopo un iter parlamentare che ha visto anche il rinvio in Commissione lo scorso febbraio, ha ottenuto parere positivo da tutte le Commissioni coinvolte, dagli Affari Sociali agli Affari Costituzionali.

La legge, frutto dell’unificaizone di sei diverse proposte presentate tra l’ottobre del 2022 e il settembre del 2023, si rivolge ai dipendenti pubblici e privati con malattie oncologiche, invalidanti o croniche, che comportano un grado di invalidità pari o superiore al 74%.

Come detto, il cuore della legge è rappresentato dall’estensione del congedo da 180 giorni a 24 mesi, durante i quali il dipendente conserva il proprio posto di lavoro, pur senza essere retribuito; il congedo è compatibile con altri benefici economici o giuridici e decorre dall’esaurimento di altri periodi di assenza giustificata.

Ma un’altra novità riguarda l’introduzione di altre dieci ore annue di permesso retribuito per visite, esami strumentali, analisi e cure mediche frequenti, che vanno ad aggiungersi ai benefici già presenti nella normativa in vigore; nel caso di pazienti minorenni, sarà il genitore accompagnatore a godere di tali ore.

Al termine del congedo il lavoratore ha diritto ad accedere in maniera prioritaria al lavoro agile, laddove la prestazione lo consenta; per i lavoratori autonomi che svolgono un’attività continuativa per un committente, la sospensione dell’esecuzione della prestazione viene applicata per un periodo non superiore ai 300 giorni per anno solare.

Altro aspetto innovativo della legge è l’istituzione di un Fondo presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, con una dotazione di 2 milioni di euro annui, per conferire premi di laurea intitolati alla memoria di pazienti affetti da malattie oncologiche, destinati agli studenti meritevoli di medicina e chirurgia, scienze biologiche, biotecnologie, farmacia, chimica e tecnologie farmaceutiche.

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