Di recente la modella araba Amena Khan ha prestato il volto (con indosso l’hijab, il tradizionale velo indossato dalle donne musulmane) per una campagna pubblicitaria di L’Oreal diventando un vero e proprio simbolo della rottura degli schemi nel mondo della pubblicità.

La campagna per la popolare azienda di cosmetici è però durata pochissimo: nel 2014 Amena Khan aveva scritto un tweet in cui criticava aspramente Israele, tacciandolo come “Stato Terrorista“. Tweet che è stato scoperto e riportato, il 18 gennaio, dal giornale americano online The Daily Caller, alzando un polverone di critiche nei confronti della modella. A questo link potete vedere lo screenshot del tweet originale pubblicato su The Daily Caller.

Come riporta anche la CNN, però, ora non sarebbe più possibile trovare  sul profilo social della modella il tweet pubblicato nel 2014, probabilmente perché cancellato dalla stessa Amena Khan.

Questo, invece, il tweet con cui Amena Khan ha comunicato ai suoi follower di voler lasciare la campagna pubblicitaria di L’Oreal:

Sono profondamente dispiaciuta per il contenuto dei tweet che ho scritto nel 2014 e per la rabbia e il dolore che hanno causato. Promuovere la diversità è una delle mie passioni, non discrimino nessuno. Con grande rammarico mi ritiro dalla campagna perché il dibattito che adesso la circonda distoglie dai sentimenti positivi e inclusivi che ne erano all’origine

Sulla stessa lunghezza d’onda il colosso della cosmetica francese L’Oreal, che alla decisione della modella ha risposto con un immediato licenziamento: “Il nostro impegno è verso la tolleranza e il rispetto nei confronti di tutti i popoli. Siamo d’accordo con la decisione di Amena”, spiega L’Oreal con una nota stampa.

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