"Put*ane, uscite dalle vostre tane", il video choc degli studenti non è goliardia

“Put*ane, uscite dalle vostre tane“, “Siete put*ane ninfomani“, e ancora: “Vi prometto che vi fot*erò tutte“. Questi sono i cori sessisti che si sono alzati domenica 2 ottobre dai dormitori della prestigiosa Università Complutense di Madrid, già stati condannati dal premier spagnolo Pedro Sanchez. Gli studenti del collegio maschile Elías Ahuja hanno urlato insulti sessisti e machisti dalle proprie finestre a quelle, poco distanti, della residenza femminile Santa Monica di Madrid, come purtroppo accade ogni anno.

La performance orchestrata dai ragazzi del collegio maschile è stata registrata. Nel video – che in breve tempo ha fatto il giro del web suscitando un’onda di indignazione nel Paese – si sente nel buio una voce di uno studente, che arriva da una finestra accesa. Urla i cori sessisti e poi chiama a intervenire i suoi complici: le finestre delle stanze di tutto il palazzo si illuminano in tutto l’edificio e i suoi compari iniziano ad urlare, cantando i cori sessisti all’unisono dopo l’esortazione “¡Vamos Ahúja!“.

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Questi episodi terribili, come già menzionato, accadono ogni anno in maniera simile, sottoforma di quelli che definiscono “riti di iniziazione” o “battesimi” nei confronti delle giovani studentesse. Qualcuno la vuole fare passare come goliardia, come ragazzata, ma non lo è. Il premier Sanchez ha dichiarato:

Faccio appello a tutti i partiti e ai media per dare una risposta unitaria, ampia e comune di rifiuto di questi comportamenti maschilisti, inspiegabili, ingiustificabili. Non possiamo tollerare questi comportamenti che generano odio e attaccano le donne. È particolarmente doloroso vedere che i protagonisti sono giovani.

Su TikTok è iniziato a girare un filmato, in cui sono state raccolte le testimonianze di alcune ragazze, del dormitorio femminile e non, ai media nazionali. Queste hanno giustificato i comportamenti dei ragazzi: “Sì chiaro che avevamo un buon rapporto con loro.  Non ci siamo mai sentite offese“, ha affermato una di loro.

Nel frattempo, la residenza universitaria si è scusata e ha espulso l’alunno che ha dato inizio all’aggressione verbale. Non si ha notizia degli altri.