
Vaccini, in Lombardia non in regola 150mila bambini e ragazzi
In Lombardia sono vaccinati e in regola 31.400 bambini e adolescenti, ma restano ancora 153 mila under 16. Il 10 marzo scade il termine imposto dal decreto Lorenzin.

In Lombardia sono vaccinati e in regola 31.400 bambini e adolescenti, ma restano ancora 153 mila under 16. Il 10 marzo scade il termine imposto dal decreto Lorenzin.
Entro il 10 marzo scade il periodo entro il quale vaccinare bambini e adolescenti secondo quanto stabilito dal decreto Lorenzin, che ha reso obbligatorie 10 vaccinazioni per bimbi e ragazzi fino a 16 anni di età.
Stando ai numeri che ha rilasciato Regione Lombardia, ad una ventina di giorni dalla data di scadenza dell’obbligo, in Lombardia sono vaccinati e in regola oltre 31.400 bambini e adolescenti (pari al 17,04%). “Un buon dato”, fanno sapere dall’assessorato al Welfare, ma restano ancora 153 mila under 16 che, ancora, non sono in regola.
Chi non dovesse essere in regola scaduto il termine rischia una sanzione che può anche arrivare a 500 euro o, in certi casi, comporta l’esclusione dalla classe come per i piccoli iscritti all’asilo nido o alle scuole materne.
I numeri elaborati da Palazzo Lombardia riguardano i bambini e gli adolescenti nati fra il 2001 – e che quindi hanno oggi 17 anni – e il 2015, ovvero i bambini che hanno due anni e frequentano l’asilo nido. Ma dai dati in possesso di Regione Lombardia risultano proprio questi ultimi i più vaccinati, visto che, qualora non fossero in regola, non potrebbero entrare in classe a partire dall’11 marzo.
Lo scarso autunno chi non era in regola aveva la possibilità di presentare alla scuola un’autocertificazione in alternativa al certificato vaccinale oppure la richiesta di un appuntamento al centro vaccinale o, ancora, un certificato medico che attestasse l’impossibilità ad essere vaccinati. Dal 10 marzo, però, chi ha presentato l’autocertificazione dovrà presentarsi con il certificato vaccinale; chi aveva fornito la richiesta di appuntamento dovrà dimostrare che a quell’appuntamento si è presentato (e di conseguenza vaccinato); chi, infine, aveva presentato un documento medico di impossibilità alla vaccinazione dovrà presentare un altro al centro vaccinale della sua area.
Giornalista, poeta, sognatore. Critico pedante e certe volte cavilloso, al limite del sopportabile.
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