Continua il dibattito sul tema gravidanze e vaccinazione anti-Covid e c’è ancora tanta, troppa confusione. Molte donne che desiderano diventare mamme non sanno che fare: il rischio che si corre è che rifiutino i vaccini per non attendere altro tempo per mettere in cantiere un figlio, o che magari non completino l’iter, fermandosi alla prima dose. La gravidanza è già di per sé un evento che abbassa le difese immunitarie e rischiare di ammalarsi di Covid-19 proprio durante la dolce attesa può essere molto pericoloso

Due recenti ricerche su questo tema, pubblicate sulle riviste scientifiche Jama e il New England Journal of Medicine, hanno evidenziato che le donne incinta che si infettano con Sars-CoV-2 hanno una sintomatologia più grave rispetto alle donne non gravide. Il ginecologo Antonio Guglielmino, sulle pagine online del Corriere della Sera, ha chiarito: 

“Non solo non è controindicato, ma il vaccino anti Covid è fortemente raccomandato alle donne che hanno iniziato o che sono in procinto di iniziare un percorso di procreazione medicalmente assistita. E lo stesso vale per le coppie che cercano un figlio naturalmente. Anche il ministero della Salute in una circolare dedicata alle “certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-Covid” sottolinea che non ci sono controindicazioni al vaccino nelle donne in gravidanza o in allattamento”.

Il medico, che è anche presidente Siru (Società italiana della Riproduzione Umana), ha spiegato che esiste solo una finestra di tempo in cui è consigliabile evitare di iniziare la gravidanza, cioè quella che intercorre nei giorni tra la prima e la seconda dose: 

“Come accennato in gravidanza il sistema immunitario lavora meno e per questo la risposta al vaccino in questa fase sarebbe inferiore. L’ideale è attendere tra la seconda e terza settimana dopo la seconda dose di vaccino per cercare un figlio perché non ci sarà alcun rischio che il farmaco sia meno efficace a causa della gravidanza dal momento che gli anticorpi si saranno pienamente formati già in precedenza”.

E alla domanda che tutte le future mamme si pongono, ossia se il vaccino può creare problemi al feto, Guglielmino ha risposto: “Assolutamente no. Il vaccino non interferisce in alcun modo con il feto. Il vaccino determina una risposta immunitaria, ma il feto non ha un sistema immunitario. Inizia a svilupparsi sei mesi dopo la nascita”. Nei primi di agosto 2021 l’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato il vademecum contro le fake news sui vaccini, chiarendo ancora una volta che la protezione contro Sars-CoV-2 non causa né infertilità né aborti.

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