Tullio Masoni, ex banchiere, coltiva il suo vigneto di lusso in cima a un palazzo del XVI secolo nel cuore di Reggio Emilia, su un tetto.

Masoni coltiva la sua uva Sangiovese in poco più di 200 metri quadrati sul tetto dell’edificio di Via Mari 10; l’indirizzo dell’edificio è anche il nome del vino stesso, e produce solo 29 bottiglie di vino rosso all’anno. Ogni bottiglia viene venduta alla cifra esorbitante di 5.000 $, e non viene bevuta.

Le bottiglie di Via Mari 10, infatti, in considerazione del costo, non vengono vendute in un’enoteca, ma in una galleria d’arte, la Bonioni Arte, a pochi isolati di distanza dall’edificio di Via Mari 10. “Il mio vino è una forma di espressione artistica, una provocazione filosofica, qualcosa da tenere in salotto per poterne parlare con gli amici“, ha spiegato Masoni in un’intervista telefonica alla CNN.

L’edificio stesso di Via Mari 10 ha una valenza storica, perché nel 1859 fu visitato da Giuseppe Garibaldi, il condottiero che contribuì all’unificazione dell’Italia.

L’imprenditore ha paragonato il suo vino alla “Ruota di bicicletta” dell’artista francese Marcel Duchamp, una vera ruota di bicicletta che l’artista montò su uno sgabello nel suo studio parigino nel 1913, come oggetto decorativo. “Se si vede una ruota di bicicletta in un salotto piuttosto che in un’officina, ci si rende conto di quanto sia bella“, ha detto Masoni, spiegando che il concetto è lo stesso per il suo vino.

Masoni ha spiegato alla CNN come ha iniziato il suo progetto: “Mio padre era appassionato di viticoltura. Ho ereditato un vero e proprio vigneto nella campagna reggiana, ma quando ho guardato i libri contabili ho capito che avrei speso più soldi di quanti ne avrei guadagnati, così l’ho venduto“, ha spiegato l’imprenditore che, tuttavia, dopo 20 anni si è pentito della scelta, e così “mi sono fatto un vigneto tascabile“.

Ad arricchire ulteriormente la valenza artistica delle bottiglie di vino Via Mari 10 è il suo invecchiamento in botti di rovere, vere e proprie sculture di un artista locale, Lorenzo Menozzi, che rappresentano un uomo e una donna. Inoltre, Masoni ha chiesto a Giuseppe Camuncoli, disegnatore di fumetti Marvel nato a Reggio Emilia, di disegnare un’edizione speciale dell’etichetta del suo vino.

Tutta questa attenzione posta da Masoni all’estetica e all’unicità del suo vino fa ben comprendere il motivo per cui raccomanda a chiunque compri le sue bottiglie di non aprirle. “Sono l’unico produttore di vino al mondo che dice che non si deve bere il suo vino“, ha detto l’imprenditore alla CNN.

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