"Truffa? Non cambieremmo nulla": Wanna Marchi e Stefania Nobile sono tornate

In un'intervista al Corriere di Bologna la regina delle televendite e sua figlia hanno risposto ad alcune domande, in occasione dell'uscita di "Wanna - Tratta da una truffa vera" su Netflix. Le due non si sono mai pentite delle loro azioni.

Wanna – Tratta da una truffa vera è uscita il 21 settembre 2022 su Netflix e racconta la storia di Wanna Marchi, 80 anni, la “regina delle televendite” che è stata capace per oltre 20 anni di far comprare qualsiasi cosa, prima di venire condannata a 9 anni di carcere per truffa. Una vicenda che ha visto coinvolta al fianco della “teleimbonitrice” – come è stata soprannominata – anche la figlia Stefania Nobile, che l’ha sempre accompagnata nella sua carriera, tra i successi e fallimenti. L’icona televisiva delle “alghe magiche” e dello “scioglipancia” e Nobile si sono raccontare in un’intervista al Corriere di Bologna, a cui hanno confessato di non essersi mai pentite delle proprie azioni.

Insieme al sedicente mago brasiliano Do Nascimiento, che si dicono speranzose di ritrovare presto, Wanna Marchi e figlia avevano perpetrato una serie di truffe nelle quali vendevano numeri fortunati per il gioco del lotto. Questa vicenda in particolare era stata oggetto di un’inchiesta di Striscia la notizia. “Non cambieremmo nulla“, ha dichiarato Stefania Nobile in merito, per poi continuare:

Non mi pare che lo Stato abbia smesso di far giocare i cittadini ai numeri del Lotto. Eppure, conosco gente che in quel modo ha perso la casa. Se non fa un passo indietro lo Stato, non vedo perché Wanna Marchi dovrebbe pentirsi. E poi, se si trattava davvero di persone senza soldi, che si sono indebitate, come hanno raccontato in tribunale, come mai all’epoca riuscirono a pagare 300 milioni di lire ad un mago? Questa è una storia vecchia, per cui abbiamo già scontato 9 anni di carcere.

Questa serie TV, per loro, non è un riscatto:

Non abbiamo bisogno di redenzione. È stata Netflix a cercarci. Mia madre Wanna Marchi è stata a lungo la regina della televisione. E, anche se sono 20 anni che cercano di farla fuori, in televisione tornerà. Se non sarà in Italia, sarà in Danimarca, in Sudafrica, ovunque. Questa serie dà la possibilità al mondo di conoscere una parte della sua storia.

Le due erano state condannate in via definitiva nel 2009 per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata. Nove anni di carcere “tremendi“, come ha spiegato Nobile, secondo cui “il carcere andrebbe discusso ed argomentato“:

Nonostante una pena così severa, siamo uscite sane da questa esperienza e abbiamo ripreso in mano la nostra vita, ricominciando a lavorare. Eppure, è rimasto su di noi il marchio del sale e dei numeri. Anche se le stesse cose, in Italia, continuano a farle tanti altri: di maghi in televisione continuano a vedersene. Forse lo Stato dovrebbe chiedere a Wanna Marchi di insegnare alle persone come non farsi fregare dai maghi.

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