Tragedia in via Giordani, 12enne muore dopo la caduta dal decimo piano di un palazzo
Il 12enne è caduto dalla finestra della cameretta, mentre in casa c'erano la babysitter, la sorellina e il padre che lavorava in smart working.
Il 12enne è caduto dalla finestra della cameretta, mentre in casa c'erano la babysitter, la sorellina e il padre che lavorava in smart working.
Una tragedia si è consumata in via Igino Giordani, strada romana già tristemente nota alla cronaca per essere la stessa dove, nel 2016, ebbe luogo il terribile omicidio di Luca Varani: V.S., un ragazzino di 12 anni, è morto precipitando dal decimo piano di un palazzo, atterrando su un cumulo di foglie in giardino dopo aver sbattuto anche su un muretto.
Trasportato d’urgenza al Bambin Gesù, il giovane è morto in serata. Il fatto è avvenuto, secondo quanto riportato dai primi testimoni, attorno alle 18 del 5 dicembre. Pare che il bambino fosse in casa con la babysitter e la sorella, mentre il padre stava lavorando in smart working in un’altra stanza dell’abitazione.
“Il corpo era ricoperto di foglie, una scena orribile. È caduto davanti ai miei occhi. L’ho visto precipitare – ha raccontato ai media una donna che lavora come badante nel palazzo -Mi è caduto proprio davanti, sul momento non sono nemmeno riuscita a vedere chi fosse, se fosse un uomo o un ragazzino”.
Proprio lei è stata fra le prime ad avvertire i soccorsi, fra le urla disperate del padre, mentre il suo compagno cercava di prestare aiuto al ragazzino: “Urlava disperato [il padre, ndr.] ripeteva a tutti di non avvicinarsi al figlio. Io però l’ho rassicurato dicendogli che conoscevo le manovre di primo soccorso e così ho ascoltato il battito del bimbo, ancora c’era…”.
Sul caso indagano adesso gli agenti del commissario Sant’Ippolito, che cercheranno di stabilire se il volo dalla finestra della cameretta sia stato un terribile incidente oppure se si sia trattato di un gesto volontario; sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica, che ha effettuato i rilievi e fotografato il muretto, alto circa tre metri, su cui il ragazzino avrebbe sbattuto prima di atterrare nel giardino condominiale.
V.S. era un promettente calciatore dell’Atletico Lodigiani 1972; gli investigatori acquisiranno adesso il suo telefonino e gli altri dispositivi informatici che potrebbero aiutare a far chiarezza.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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