In meno di 24 ore: l'ennesimo femminicidio, un attacco con acido e un tentato femminicidio
In meno di 24 ore nel nostro Paese si sono consumati l'ennesimo femminicidio a Fano, un tentato femminicidio a Torino e un attacco con acido a Como.
In meno di 24 ore nel nostro Paese si sono consumati l'ennesimo femminicidio a Fano, un tentato femminicidio a Torino e un attacco con acido a Como.
La violenza sulle donne continua a fare vittime. In meno di 24 ore in Italia si sono verificati un femminicidio, un tentato femminicidio e un attacco con l’acido muriatico: le vittime sono una donna di 60 anni, una 16enne e una ragazza di 23 anni.
Il femminicidio è quello di Rita Talamelli, una donna di 60 anni strangolata dal marito 70enne Angelo Sfuggiti nella loro casa di Fano (provincia di Pesaro e Urbino), probabilmente durante un litigio, nel pomeriggio di lunedì 20 novembre. L’uomo ha poi vegliato il corpo della moglie per ore, dopo aver assunto dei barbiturici per togliersi la vita. Il pensionato, ex titolare di una pizzeria, è stato ricoverato all’ospedale Santa Croce.
A trovare il cadavere di Rita Talamelli è stato uno dei due figli della coppia. Angelo Sfuggiti è stato arrestato ed è accusato di omicidio volontario.
Dopo neanche 24 ore dal femminicidio di Talamelli, nel primo pomeriggio di ieri 21 novembre, il tentato femminicidio contro una studentessa 16enne di Torino. La ragazza aveva rifiutato più volte un ragazzo nelle ultime settimane che, alle 16 di ieri, l’ha aggredita.
Dal racconto che ha fornito la ragazza ai genitori e agli agenti di polizia si evince che quando l’ha rifiutato e gli ha chiesto di allontanarsi, il giovane l’ha aggredita spingendola contro un muro e mettendole le mani al collo. La 16enne, però, è riuscita fortunatamente a fuggire fino a casa, nel quartiere Vanchiglia, dove ha trovato il portone aperto perché un vicino in quel momento stava uscendo, e ha raccontato tutto ai genitori, che hanno chiamato la polizia e il 118.
La giovane è stata visitata all’ospedale e ha sporto denuncia formale con l’aiuto dei genitori negli uffici della polizia di Torino, rivelando altri due episodi di violenza subiti nelle scorse settimane. Adesso gli agenti stanno ricostruendo le dinamiche di quanto accaduto.
Sempre nella giornata di ieri, 21 novembre, un 24enne marocchino ha gettato dell’acido muriatico sul volto di una 23enne, anche lei marocchina: secondo le prime ricostruzioni, come riporta Ansa, l’uomo era l’ex fidanzato della 23enne. La ragazza è stata trasportata in codice giallo in ospedale. L’uomo è stato arrestato.
L’attacco è avvenuto in una zona industriale di Erba, in provincia di Como. Tra i due c’era stata una relazione nel 2022, poi chiusa dalla ragazza. L’uomo, però, ha tormentato la 23enne danneggiando la sua auto e, in un caso, provocandole dei lividi.
Nell’agosto scorso il 24enne aveva atteso l’ex fidanzata all’esterno della caserma dei carabinieri di Erba, dove lei si era recata per denunciarlo dopo i ripetuti atti di violenza da parte di lui, e l’ha minacciata con un cric. Il 24enne era stato arrestato, ma in sede di convalida, dopo essersi detto pentito, il giudice lo ha scarcerato disponendo per lui il divieto di rivedere la ex fidanzata.
Ieri, poi, l’attacco alla ragazza con l’acido muratico, in cui è stato ferito in modo lieve anche un uomo di 47 anni intervenuto per difendere la giovane. Il 24enne è ora in stato di fermo.
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