"Aboliamo i jet privati": la proposta ecologica che non piace ai più ricchi
Durante l'attuale campagna elettorale si è discusso di un tema particolare: l'abolizione dei jet privati, uno sfizio che possono permettersi solo i più ricchi.
Durante l'attuale campagna elettorale si è discusso di un tema particolare: l'abolizione dei jet privati, uno sfizio che possono permettersi solo i più ricchi.
La proposta di abolire i voli dei jet privati è arrivata dall’Alleanza Verdi-Sinistra, anche se l’idea era già nel programma elettorale di Unione Popolare: l’obiettivo è ridurre le emissioni di gas serra.
La destra ha attaccato in modo unanime la proposta parlando di “invidia sociale” della sinistra, sempre pronta a perseguitare chi ha di più; inoltre ha sostenuto che non sarà l’abolizione dei voli privati a risolvere il problema dell’inquinamento.
Tuttavia, quello dei jet privati è un problema reale e la proposta di abolirli è un piccolo passo verso la riuscita, in quanto “un volo di un jet privato emette in un’ora tanta Co2 quanto un europeo emette mediamente in tre mesi“, secondo Fridays for Future Italia.
Secondo la ricerca di Oxfam l’1% della popolazione più ricca causa una media di 74 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno, ovvero oltre cento volte le 0,69 tonnellate del 50% della popolazione più povera. Oxfam specifica che l’1% più ricco del pianeta si traduce in circa 80 milioni di persone.
“Lo vediamo ogni giorno sui social“, si legge sulle pagine social dei due partiti di alleanza Verdi-Sinistra. “Temperature caraibiche in case enormi d’inverno, inquinanti mega yacht per le vacanze d’estate. Jet privati per spostamenti brevi e superflui, come un aperitivo a Mikonos dalla Sardegna e ritorno, in 24 ore. Tonnellate e tonnellate di CO2 emesse quasi per gioco. Una follia“.
L’1% della popolazione più ricca del pianeta inquina il doppio della metà più povera.
— Eleonora Evi (@EleonoraEvi) August 27, 2022
il prezzo dei capricci dei super ricchi lo paghiamo tuttə, nonché le prossime generazioni.
Per questo sosteniamo abolizione dell'uso dei #JetPrivati, è una necessità.#AlleanzaVerdiSinistra 🟢🔴 pic.twitter.com/2YBdS5CZg5
Anche la Francia ha deciso di mettere un freno agli spostamenti dei jet privati: come riporta la stampa, il governo di Parigi ha recentemente proposto all‘Ue di limitare le tratte dei tycoon.
Julien Bayou, leader nazionale dei Verdi francesi, ha dichiarato ai media che un provvedimento simile “avrebbe un impatto su un gruppo di persone molto ristretto e porterebbe a immensi benefici dal punto di vista ecologico“.
Ma chi usa, in particolare, i jet privati?
Nella maggioranza dei casi si tratta di persone illustri nel mondo della finanza, imprenditori, ma anche persone dello spettacolo e influencer.
Di recente, per la loro vacanza estiva a Ibiza, Chiara Ferragni e Fedez hanno usato un jet privato, e il tracker OpenSkyNetwork, che segue gli spostamenti di qualunque aereo sul nostro pianeta attraverso la tecnologia ADS-B, e calcola il consumo di emissioni in base alla durata del volo, ha scoperto che la coppia ha emesso 5,6 tonnellate di CO2 nell’atmosfera per un viaggio di un’ora e mezza, “l’equivalente di quanto è emesso da due persone in un anno intero per tutti i loro trasporti“, si legge su Jetdeiricchi.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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