È morto dopo 9 giorni di agonia l'attore Adam Jendoubi, aveva 23 anni
Il 23enne, conosciuto per aver interpretato il ruolo di Aucelluzzo ne ‘La paranza dei bambini’, era stato ritrovato privo di sensi a Castellammare di Stabia a Capodanno.
Il 23enne, conosciuto per aver interpretato il ruolo di Aucelluzzo ne ‘La paranza dei bambini’, era stato ritrovato privo di sensi a Castellammare di Stabia a Capodanno.
È morto dopo nove giorni di agonia Adam Jendoubi, attore 23enne che all’alba di Capodanno era stato ritrovato privo di sensi dopo un arresto cardiaco lungo viale delle Terme, a Castellammare di Stabia. Il giovane ha perso la vita all’ospedale San Leonardo nel pomeriggio di ieri, 9 gennaio 2024.
Jendoubi, attore napoletano di origini algerine e polacche cresciuto nel quartiere di Forcella, era noto per aver recitato nel ruolo di Aucelluzzo ne La paranza dei bambini, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Roberto Saviano, oltre che per essere apparso in diversi video musicali del concittadino Liberato.
Ancora incerte le cause della morte: pare che il giovane abbia riportato diverse fratture al cranio dopo una caduta sull’asfalto, avvenuta forse in seguito ad un malore. I test tossicologici eseguiti dopo il ricovero non hanno evidenziato l’assunzione di sostanze.
A dare notizia della sua scomparsa il fratello Habib Jendoubi, che in una storia Instagram ha dedicato un pensiero all’attore scomparso:
Sangue mio, spero che tu abbia finito di soffrire, hai dimostrato di essere un leone fino alla fine, uomo vero con valori e principi scegliendo già a 18 anni che il giorno della tua morte avresti voluto donare gli organi, e così hai fatto. Oggi cambia totalmente la mia vita perché tu, fratello mio, non sarai più di fianco a me, ma so che mi guarderai dall’alto proteggendomi sempre.
Gli organi del giovane, come da sue volontà, sono infatti stati donati. “Ho pregato nonostante non creda ma a quanto pare facevo bene, anzi faccio bene a non credere, perché le nostre preghiere sono servite a poco! – ha continuato Habib –. Ora voglio darti un ultimo saluto e ti ricordo vita mia che nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta e tu vivi e vivrai per sempre in me! Rest in Power vita mia, buon viaggio”.
Anche la fanpage Instagram del cantautore napoletano Liberato ha dedicato un pensiero all’attore, scrivendo nelle storie: “La stella che ora protegge il golfo sei tu”, riferimento alla hit Tu t’è scurdat e me, che recita: “Cade ‘ngopp”o golf’ ‘na stella”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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