Nicoletta Saracco era una designer marchigiana di 33 anni che da tempo condivideva su Instagram, su cui contava più di 9mila followers, la sua lotta contro un tumore al seno metastatico.

A dare la notizia della sua morte è stata la Fondazione Ieo-Monzino, di cui Nicoletta Saracco era sostenitrice. “Siamo addolorati nel dare la notizia che la nostra amica Nicoletta è venuta a mancare”, hanno condiviso dalla Fondazione. “Raccontava con naturalezza e sincerità la sua esperienza di paziente oncologica per invitare alla prevenzione e soprattutto per sconfiggere i tanti tabù che ancora, purtroppo, accompagnano la malattia”.

Ogni giorno Saracco raccontava di sé e del tumore, che la affliggeva da 4 anni. Nella sua bio si legge “Cancer fighter”.

Molte le foto postate direttamente dallo IEO, l’ospedale dove era in cura, in cui si vede la designer nel letto d’ospedale, sempre vestita di tutto punto e con un atteggiamento da guerriera.

Il suo ultimo post risale a novembre 2022 e il mancato aggiornamento del profilo ha indotto i suoi followers a pensare che le cose non stessero andando per il verso giusto.

Nicoletta Saracco, che era anche pittrice, ha fondato Ni.Art Gallery, e con i suoi lavori aveva iniziato a sostenere la ricerca della Fondazione IEO-Monzino.

Aiutare gli altri con l’arte dà un senso alla mia lotta contro il tumore”, aveva detto Saracco a Vanity Fair nel 2020.

I suoi lavori includono opere in acrilico, ma anche felpe, borse, magliette ricamate. Il suo soggetto preferito è una Madonna appositamente senza volto, in modo che “ognuno possa associarla e collegarla al significato che preferisce”.

Con la sua arte Nicoletta Saracco aiutava a sensibilizzare le persone sulla malattia, e a sdoganare i tanti tabù che ancora la circondano. I suoi lavori sono volutamente molto colorati, proprio per trasmettere una sensazione di gioia ed energia di cui tutti, soprattutto chi lotta contro queste malattie oncologiche, ha bisogno.

Il messaggio che cerco di far emergere dalle mie pitture è la gioia di vivere a colori. Perché sono i colori a trasmettere quell’energia di cui tutti abbiamo bisogno”, aveva detto Saracco a Vanity Fair.

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