Il tumore al seno rappresenta il 30% dei tumori che colpiscono il sesso femminile e il 14,6% dei tumori diagnosticati in Italia (non è così inusuale anche negli uomini). La ricerca ha fatto passi da giganti, come viene dimostrato dal calo della mortalità (calo del 6% del 2002 al 2015), pur restando la prima causa di morte per tumore nelle donne.

Il rischio di ammalarsi di questo tipo di cancro aumenta con l’età (la maggior parte dei casi riguarda persone con più di 50 anni), oltre che con una storia di cancro mammario familiare o personale. 

In Cile, a  Quillota, città che si trova a circa 120 chilometri a nord della capitale, è stato però diagnosticato il tumore al seno a una bambina di soli 7 anni, caso che non ha finora precedenti nella storia della medicina.

A raccontare l’accaduto ci ha pensato la madre della piccola, Efe Patricia Muñoz, che ha rivelato come tutto sia nato dalla scoperta di un piccolo nodulo, esattamente come accaduto a molte altre donne, a ottobre 2021, mentre la stava aiutando spargendo crema per il corpo.

Nonostante la sua giovane età facesse pensare a un problema di tipo diverso, la donna ha deciso di accompagnare la bambina al pronto soccorso per accertamenti, anche se non si è arrivati subito a capire l’origine del problema. “L’ho portata al pronto soccorso e l’hanno indirizzata dallo specialista, ma si trattava di un esame che ha richiesto molto tempo prima di essere effettuato, quasi cinque mesi” – sono state le sue parole alla stampa sudamericana.

La biopsia, come da protocollo, ha eliminato ogni dubbio: si trattava di cancro, proprio per questo è stato inevitabile sottoporla alla mastectomia. La paura è però ancora forte: “Le è stato rimosso tutto, incluso un nodulo, e la mia paura è che questo appaia nell’altro seno. Adesso non capisce cosa le stia succedendo perché è una ragazza e dice che le manca un seno” – ha detto ancora Patricia.

Anche i medici che l’hanno avuta in cura non hanno nascosto il loro stupore: “Non abbiamo letteratura a riguardo, è un caso unico al mondo” – ha detto il mastologo Mario Pardo, he lavora presso l’Ospedale Clínico de la Università del Cile. I casi di malattia al di sotto dei 14 anni sono finora pari allo 0,0001%.

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