Adele è pronta a tornare alla grande con 30, il nuovo album che arriva con un paio d’anni di ritardo rispetto alla prevista data d’uscita – dovrebbe essere lanciato il 5 novembre -. La cantante, 33enne, ha infatti sempre fatto uscire gli album (19, 21 e 25) nell’anno in cui aveva l’età indicata proprio dal titolo, ma il quarto disco arriva solo nel 2021, e non nel 2019, complice anche la pandemia.

Nel mezzo, un divorzio, dal marito Simon Konecki, un nuovo amore, e una nuova immagine fisica che ha sorpreso, incantato, ma anche dato adito alle solite critiche: Adele è dimagrita perché si trovava brutta, Adele piaceva di più prima perché era “diversa”, Adele fa la paladina della body acceptance ma poi dimagrisce anche lei per uniformarsi a tutte le altre.

In realtà, la star di Rolling in the deep ha ben spiegato cosa l’ha portato alla perdita di peso: è uno dei tanti argomenti che ha affrontato nella recente intervista rilasciata per Vogue ad Abby Aguirre.

Dal figlio al dolore per il fallimento del suo matrimonio, fino al complicato rapporto col padre, morto a maggio: la cantante si è raccontata a tutto tondo come forse mai aveva fatto prima d’ora.

La palestra è stata la mia terapia

Non c’è mai stata la volontà di perdere peso, dice Adele, ma i difficili rapporti con Mark, il padre, e lo stato d’animo profondamente depresso in cui ha vissuto dopo la separazione da Konecki l’hanno spinta a cercare di prendere del tempo per se stessa, attraverso la meditazione, ma anche la palestra.

È diventato il mio momento. Mi sono resa conto che quando mi allenavo, non avevo alcuna ansia. Non si è mai trattato di perdere peso. Ho pensato, se posso rendere il mio corpo fisicamente forte, e posso sentirlo e vederlo, allora forse un giorno posso rendere le mie emozioni e la mia mente forti.

Ho mal di schiena e ho avuto un taglio cesareo. Quindi potevo proprio niente da fare laggiù.

Ha spiegato anche di essere stata molto ferita dalle critiche sulla sua nuova fisicità, pur comprendendo i motivi per cui sono state fatte.

Il mio corpo è stato oggettivato per tutta la mia carriera. Non solo ora. Capisco perché è uno shock. Capisco perché alcune donne in particolare sono state ferite. Visivamente rappresentavo molte donne. Ma sono sempre la stessa persona.

Ma le cose più brutali sul mio corpo sono state dette da altre donne. Ne sono rimasta veramente delusa. Questo ha ferito i miei sentimenti.

I rapporti tormentati con il padre

Il padre di Adele, Mark Evans, un idraulico gallese, è morto di cancro nel maggio di quest’anno; lui e Penny Adkins, madre di Adele, si sono separati poco dopo la sua nascita, e Penny ha cresciuto la figlia da sola, prima a Tottenham, poi a Brixton e poi a West Norwood. Dopo che Adele è diventata famosa, Evans ha venduto una storia su di lei al quotidiano Sun.

La cantante non ha mai fatto mistero dei rapporti tesi che ha sempre avuto col padre e questo, dice, l’ha spinta a mettersi sempre sulla difensiva nei rapporti con l’altro sesso; ad allontanarli soprattutto la dipendenza dell’uomo dall’alcol.

Ho sempre avuto un rapporto molto stretto con l’alcol. Sono sempre stata molto affascinata dall’alcol. È ciò che ha tenuto mio padre lontano da me. Quindi ho sempre voluto sapere cosa ci fosse di così bello.

E rivela un consiglio del suo terapista:

Beh, il mio terapista mi ha detto che dovevo sedermi con la mia io di sette anni. Perché è stata lasciata sola. E avevo bisogno di sedermi con lei e parlare davvero di come mi sentivo quando stavo crescendo. E dei problemi con mio padre. Cosa che stavo evitando.

Problemi come non essere sicuri che qualcuno che dovrebbe amarti ti ami davvero e non ti dia la priorità su tutto, quando sei piccola. Il mio rapporto con gli uomini in generale, tutta la mia vita, è sempre stato: mi farai del male, quindi farò del male a te per primo. È semplicemente tossico e mi impedisce di trovare effettivamente la felicità.

Ciononostante, è andata a trovarlo poco prima che morisse:

So che mi amava, e in realtà abbiamo trovato la nostra pace prima che morisse. Quando è morto, ho avuto questo tipo di reazione fisica. Quella paura ha lasciato il mio corpo. Mia madre era incredibile quando mio padre era alle fasi finali. Lei era lì e aiutava.

Il divorzio e il momento buio

Adele parla di un vero e proprio “Anno dell’ansia”, cominciato nel 2017 con la cancellazione di due concerti a causa di lesioni alle corde vocali, e culminato nel divorzio dal padre di suo figlio Angelo, il dirigente Simon Konecki.

Ho avuto il mio ritorno di Saturno – spiega, esibendo anche un tatuaggio del pianeta – È lì che ho perso la trama. Ci vogliono dai 27 ai 32 anni perché Saturno orbiti completamente intorno al sole e ritorni alla posizione in cui si trovava quando sei nato. Quando ciò accade, può scuotere la tua vita. Ti scuote un po’: chi sono io? Cosa voglio fare? Cosa mi rende veramente felice? Tutto quel genere di domande.

Lei e Simon sono rimasti separati per un po’, prima di annunciare pubblicamente la rottura.

Nessuno di noi ha fatto niente di male. Nessuno di noi due si è fatto male o cose del genere. Era solo: voglio che mio figlio mi veda amare davvero ed essere amato. È davvero importante per me. Da allora ho intrapreso il mio viaggio per trovare la mia vera felicità.

Oggi Simon vive ancora in una casa dall’altra parte della strada che lei ha comprato per lui, e passano molto tempo insieme al figlio.

Se riesco davvero a capire il motivo per cui me ne sono andata, che era la ricerca della mia felicità, anche se ha reso Angelo davvero infelice, se riesco a trovare la felicità e lui vede quella felicità, allora forse riuscirò a perdonarmelo.

Il nuovo amore

Adele è da poco uscita allo scoperto con il nuovo compagno, l’agente sportivo Richard Paul. Il primo evento pubblico a cui hanno preso parte insieme è stata la Gara 5 delle finali NBA – Phoenix Suns contro Milwaukee Bucks – quando si sono seduti sugli spalti con uno dei clienti di Paul, LeBron James.

Prima Richard e Adele sono stati amici, trasformando la loro conoscenza in una relazione solo all’inizio di quest’anno. E lei, dice, si sente al sicuro con lui.

Non mi sento ansiosa, nervosa o esausta. È proprio l’opposto. È selvaggio. Sono una madre divorziata di 33 anni, che in realtà è al comando. L’ultima cosa di cui ho bisogno è qualcuno che non sa dove si trova o cosa vuole. So cosa voglio. E so davvero cosa non voglio.

Non volevo renderlo pubblico. Volevo solo andare alla partita. Adoro stare con lui. È solo che lo amo. Ma poi mi ha chiesto ‘Cosa diranno le persone?’ E io ‘Che ho firmato per te. Sono un’atleta adesso. Sei il mio agente’. E lui era tipo, ‘Ok, figo’.

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