La svolta, attesa da anni, è arrivata: la Cina ha ufficialmente vietato il consumo di carne di cane. Da oggi, infatti, anche nello stato più popoloso del mondo quello che noi chiamiamo “migliore amico dell’uomo” viene considerato animale da compagnia.

Stando alla versione ritenuta ufficiale, il nuovo coronavirus è nato in un “wet market” di Wuhan, uno dei tanti in Cina. Qui vengono venduti animali vivi e morti, grandi e piccoli; va da sé che comprare carne di cane sia estremamente facile.

Il Ministero dell’Agricoltura cinese nella giornata di ieri ha firmato un provvedimento storico: il cane diventa un animale da compagnia e pertanto d’ora in poi sul territorio cinese non potrà più essere allevato per essere destinato al consumo umano.

Un portavoce del governo cinese ha dichiarato che “la maggior parte delle persone che hanno preso parte ad alcune consultazioni pubbliche si sono dette contrarie a considerare i cani come bestiame”. Lo riporta The Independent.

“I cani sono animali da compagnia e domestici da tempo, fanno da guardia alla casa dei loro padroni, aiutano la polizia e assistono le persone cieche. I tempi cambiano e cambiano anche certe abitudini”, ha dichiarato.
Gran parte del mondo occidentale (animalisti in  primis) ha esultato per la decisione del governo cinese di vietare la vendita di carne di cane.

La decisione era già nell’aria da mesi dai primi periodi in cui fu avanzata la tesi che la pandemia di COVID-19 fosse iniziata in un wet market di Wuhan, per “colpa” di un pangolino e di un pipistrello.

Un dettaglio importante è che la decisione è arrivata 20 giorni prima di uno dei festival cinesi più criticati dal mondo occidentale: quello della carne di cane di Yulin: l’evento è previsto per il 21 giugno, dunque manca poco. Dopo la storica decisione del governo cinese è probabile che verrà abolito anche lo storico festival. Anche se per il momento non è circolata nessuna notizia certa a tal riguardo.

Si stima che ogni anno in Cina vengano uccisi 10 milioni di cani. L’OMS ha dichiarato che il commercio di cani è strettamente collegato a focolai di malattie come rabbia e colera. Stando ad alcuni report da Yulin, nei giorni precedenti al suddetto festival migliaia di cani vengono presi con la forza dalle strade della città per essere uccisi e serviti come cibo ai partecipanti dell’evento.

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