Alexander Khinstein vuole proteggere i bambini russi da Peppa Pig, South Park e Luca Guadagnino

La Duma, il Parlamento Russo, è al lavoro per inasprire la legge contro quella che viene definita "propaganda gay" anche verso gli adulti e che colpisce libri, film e discorsi che parlano in modo positivo dell'omosessualità.

In Russia la vita per le persone omosessuali potrebbe essere sempre più difficile. È iniziata infatti  la discussione lunedì 17 maggio 2022 di un disegno di legge sulla responsabilità per la “promozione della pedofilia e la diffusione di informazioni che mostrano rapporti sessuali non tradizionali“. L’obiettivo è quello di proteggere i bambini russi ed evitare che possano avere un’immagine positiva dell’omosessualità.

A finire nell’occhio del ciclone ci sono anche cartoni animati e film che, secondo la Duma (il Parlamento Russo), promuoverebbero la “cultura gay“. Il riferimento è in modo particolare a Peppa Pig, South Park e al film Chiamami col tuo nome diretto da Luca Guadagnino.

Una norma simile, in realtà, è già in vigore in Russia ed è volta a proibire quella che viene definita la “propaganda Lgbtq+” e prevede anche il carcere se i destinatari di questi messaggi sono persone al di sotto dei 18 anni. Il provvedimento voluto dalla Duma andrebbe a imporre il divieto a tutti, senza alcun vincolo legato all’età.

Alexander Khinstein nel discorso che ha fatto in aula ha spiegato chiaramente perché ci siano soprattutto tre titoli che dovrebbero essere vietati nel Paese a tutela dei bambini russi: “Dobbiamo proteggere la nostra società e i nostri ragazzi. E fatemi dimostrare quale tipo di propaganda sia già agitata contro la nostra società: ecco il film e il libro ‘Chiamami col tuo nome‘, che ha più di venti gruppi di fan su Vkontakte. Vkontakte è la maggiore rete sociale russa. C’è una storia d’amore di un ragazzo con un uomo. Nel cartone animato South Park appare un “cuoco pedofilo, mentre in Peppa Pig in un episodio un cucciolo di orso mostra il ritratto della sua famiglia composta da due mamme”.

Questa particolare visione della società si è inasprita con l’invasione russa ai danni dell’Ucraina, ma viene da più lontano. Solo negli ultimi tre anni, infatti, sono stati chiusi ben 30 mila siti perché “promuovono rapporti sessuali non tradizionali”.

Recentemente anche in Italia Peppa Pig era finita al centro della campagna elettorale. Fratelli d’Italia aveva chiesto alla Rai di censurare proprio l’episodio in cui compare un personaggio con due mamme. Una situazione simile si è verificata in Ungheria, dove il partito conservatore di Viktor Orban ha impedito la diffusione di annunci pubblicitari, messaggi di solidarietà o rappresentazioni della comunità lgbtq+ sulle televisioni, sui giornali o nei manifesti pubblici. Questo ha però portato la Commissione Europea a sospendere i pagamenti dei fondi europei diretti a un Paese, quando questo compie delle violazioni dello stato di diritto.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!