A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, un rapporto da poche ore depositato dal  commissario Ue agli affari sociali Lazslo Andor, mostra che in alcuni paesi dell’Europa (già precedentemente fanalini di coda), la situazione economico-sociale, è in fase di peggioramento evidente.

Le speranze occupazionali, e di sviluppo della produttività, appaiono cupe nel nostro paese.

A ciò si aggiunge, il fatto che la disoccupazione giovanile, ha raggiunto il massimo storico del 37%, più di un giovane su tre, tra i 15 ed i 24 anni, resta ancora senza occupazione.

La disoccupazione totale, invece, è ferma all’11, 1% quota comunque inquietante. Il timore è che l’Italia possa entrare in una spirale di povertà, con un’impennata nella diseguaglianza sociale, da cui con difficoltà e senza misure concrete di intervento economico-politico, sarebbe possibile uscirne.

L’aspetto desolante delle valutazioni provenienti da Bruxelles, è che, con difficoltà si prevede che il nuovo anno, possa portare un miglioramento nelle condizioni economiche del nostro paese.

Non resta che sperare nelle prossime elezioni!

 

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