Alluvione delle Marche, identificato dopo un anno il cadavere della 13esima vittima

Un esame del DNA ha determinato che il corpo ritrovato lo scorso novembre alle Tremiti appartiene a Brunella Chiù. La donna era l’unica dispersa in seguito all'alluvione del 15 settembre 2022 nelle Marche.

È stato identificato il cadavere ritrovato nel novembre del 2022 alle Isole Tremiti: appartiene a Brunella Chiù, di 56 anni, dispersa dal 15 settembre 2022, quando una pesante alluvione si era abbattuta sulla regione italiana delle Marche. La donna si trovava in auto con la figlia Noemi quando venne travolta dall’acqua, momento dal quale si erano perse le sue tracce.

In base alla ricostruzione quindi, il corpo sarebbe stato trasportato dal fiume Misa in piena per poi finire in mare, a oltre 120 miglia dal porto di Senigallia. La donna era poi stata ritrovata vicino a Cala Marano da alcuni abitanti del posto che avevano subito allertato le autorità, ma l’identificazione non era stata possibile per parecchi mesi. Il corpo era poi stato sepolto nel cimitero di Vieste.

Ora, un esame del DNA svolto sul corpo dai Carabinieri del Ris di Roma ha confermato la compatibilità con quello di Brunella Chiù. Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli si è congratulato con le Forze dell’Ordine, come riportato da Fanpage:

Esprimo a nome dell’intera comunità il ringraziamento e la riconoscenza ai Carabinieri Forestali del Nipaaf de L’Aquila e all’Autorità Giudiziaria per il fondamentale lavoro che ha condotto al ritrovamento di Brunella. La nostra gratitudine va alla Prefettura di Ancona, a tutte le Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile e alle altre Istituzioni che si sono prodigate sin dai primi momenti nelle attività di ricerca.

Avranno quindi fine le ricerche del figlio Simone Bartolucci, di 23 anni. Quel 15 settembre, ragazzo aveva visto la macchina con a bordo madre e sorella venire spazzata via dopo essersi aggrappato a un albero, nel tentativo di mettersi in salvo. Nell’ottobre del 2022, poco dopo il disastro, Bartolucci aveva anche parlato del disastro ai microfoni delle Iene, spiegando: “Un’onda anomala ci ha travolti. Mi sono aggrappato ad un albero. Ora vorrei soltanto darle una sepoltura, accanto a mia sorella Noemi”.

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