Amanda Knox risponde alla studente che parla di "6 mesi da incubo a Firenze" tra gli italiani

Una giovane americana che ha trascorso un semestre nel capoluogo toscano non ha bei ricordi di questa esperienza; a risponderle la statunitense che è stata per quattro anni in carcere con l'accusa di omicidio.

Studiare all’estero può essere un’esperienza particolarmente formativa perché permette di fare nuove conoscenze, migliorare la conoscenza di una lingua straniera e conoscere una cultura diversa dalla propria. È proprio per questo che a distanza di tempo si hanno ricordi indelebili, ma non per tutti positivi. Questo è quanto è successo a una studente e giornalista americana, Stacia Datskovska, che si è lamentata del periodo trascorso a Firenze. A risponderle non ci ha pensato una persona qualunque, bensì Amanda Knox.

Sono una studente della New York University, ho studiato a Firenze per sei mesi e ho odiato ogni aspetto del mio soggiorno”, queste le parole della 23enne Stacia, studente di Giornalismo e Relazioni Internazionali, che ha finito per rimpiangere praticamente in modo costante la “Grande Mela” mentre si trovava in Italia. La delusione è stata talmente forte da volerla comunicare a The Insider, magazine che vanta più di 9 milioni di follower su Facebook.

La ragazza non voleva che le sue parole cadessero nel vuoto, proprio per questo ha voluto indicare le motivazioni della sua insoddisfazione: la casa in cui viveva era decisamente troppo affollata, al punto tale da impedirle di studiare, visto che le sue coinquiline dedicavano ogni serata alle feste. Non solo, alcuni abitanti del posto non l’avrebbero fatta sentire a suo agio, al punto tale da guardarla con estrema diffidenza.

Datskovska desidera comunque sottolineare che quanto detto sia la sua opinione e che generalizzare sarebbe sbagliato: “Mi sentivo come se stessi perdendo del tempo prezioso a Firenze. Con questo non voglio dissuadere gli studenti ad andare a Firenze – ha detto ancora – I miei sentimenti non sono l’esperienza di tutti gli studenti universitari, ma non voglio pensare di essere l’unica a pensare che studiare all’estero sia un incubo”.

Difficile quindi con un seguito così importante che il suo commento potesse passare inosservato. Tra gli utenti che hanno notato le sue parole c’è stata una giovane di poco più grande di lei, ma che sa bene cosa significhi vivere nella nostra Penisola per diverso tempo: Amanda Knox (oggi la sua vita è profondamente cambiata ed è diventata mamma). Nonostante lei possa collegare l’Italia al periodo trascorso in carcere, lei non sembra avere un’opinione così negativa, o almeno questo è quello che fa intendere nel suo tweet: “Ragazze, ne vogliamo parlare? Studiare all’estero è davvero eccezionale”.

Qualcuno pensa che il suo pensiero sia ironico, e certamente il caso di cronaca in cui è stata coinvolta assieme all’ex fidanzato Raffaele Sollecito ha lasciato perplessità e diverse ambiguità sulla sua figura nel nostro Paese, quindi sarà probabilmente difficile capire quale fosse il reale intento del suo tweet.

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