Alcuni studi hanno confermato che l’amore può letteralmente modificare il cervello. Ma cosa avviene esattamente nella nostra mente quando ci innamoriamo?

Uno studio del 2015 si è concentrato sui processi neurologici messi in moto dall’amore e ha colto i principali cambiamenti che avvengono nel nostro cervello durante l’innamoramento.

I ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale in stato di riposo (rsfMRI) per misurare la connettività funzionale (FC) nel cervello dei partecipanti, di cui una parte si dichiarava innamorata e felice e un’altra addolorata per una recente rottura.

I risultati dello studio sono stati scioccanti. Nelle parti del cervello associate alla ricompensa, alla motivazione e alla regolazione delle emozioni è stata riscontrata una funzionalità decisamente maggiore nel gruppo delle persone innamorate. La funzionalità in queste parti del cervello era invece più bassa in coloro che si erano lasciati da poco con il partner.

Quando siamo innamorati, il nostro cervello rilascia neurotrasmettitori di benessere che migliorano il nostro umore. La frequenza cardiaca aumenta, così come i livelli dell’ossitocina (il cosiddetto “ormone dell’amore”), dell’adrenalina e della noradrenalina, che ci fa perdere la cognizione del tempo quando siamo insieme alla persona amata.

Allo stesso tempo, i livelli di serotonina (l’ormone che regola l’appetito e i pensieri ansiosi) diminuiscono. Quindi, quando siamo innamorati, “potremmo ritrovarci a mangiare in modo irregolare o a pensare in modo ossessivo ai piccoli dettagli, preoccupandoci di inviare “il messaggio perfetto” o “dire le parole perfette” alla persona oggetto del nostro amore”, ha affermato la neuroscienziata Stephanie Ortigue.

“Quando iniziamo a provare un profondo senso di calma e appagamento con il nostro partner, si attivano aree cerebrali che regolano non solo le emozioni di base, ma anche le funzioni cognitive più complesse”, ha continuato Ortigue. “Questo può portare a diversi risultati positivi, come la soppressione del dolore, una maggiore compassione, una migliore memoria e una maggiore creatività. L’amore romantico sembra un superpotere che fa prosperare il cervello”.

Secondo Ortigue, l’amore è l’opposto della solitudine. “Quando osserviamo l’assenza di relazioni positive e sane, assistiamo alla comparsa a cascata di una serie di svantaggi fisici e mentali: dalla depressione all’ipertensione, dal diabete alla frammentazione del sonno.” In assenza di relazioni significative “è come se fossi socialmente assetato e il tuo cervello invia un segnale d’allarme. Sono gli stessi allarmi che si attivano ​​quando si ha sete”.

La cosa importante però, secondo Ortigue, è non sopprimere questi sentimenti, che hanno lo scopo di aiutarci a sopravvivere. “Possiamo indirizzare il nostro amore anche verso un hobby, una passione, o verso la vita in generale”, ha specificato la neuroscienziata.

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