Una grave polmonite ha ucciso Andrea Vincenzi, il piccolo calciatore morto lo scorso 21 febbraio al Regina Margherita. Il 12enne era arrivato in ospedale in arresto cardiaco ed era già stato dimesso tre volte in 48 ore dal pronto soccorso di Chivasso. Ora, i primi risultati dell’autopsia sul suo corpo, eseguita dal medico legale Alessandro Marchesi su incarico della Procura di Ivrea, rivelano “Insufficienza respiratoria causata da una grave polmonite con importante versamento pleurico e schiacciamento del polmone”.

“Che ci fosse un importante versamento pleurico è una notizia che causa un’ulteriore sofferenza alla famiglia di Andrea. Perché tutti noi ci chiediamo se non sarebbe stato possibile rilevarlo durante uno dei ricoveri a Chivasso”, ha commentato l’avvocato Stefano Castrale, legale dei genitori di Andrea Vincenzi, mentre la pm Maria Baldari ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, per ora senza indagati.

Si attende quindi l’acquisizione delle cartelle cliniche, da dove sarà possibile ricostruire gli accessi al ps del 12enne e gli esami istologici, per cui serviranno altri 60 giorni, anche se, come riporta Il Corriere, “In base alle prime indiscrezioni trapelate dopo l’autopsia sembra che la compressione del polmone fosse ‘evidente’ e che l’organo fosse arrivato a pesare poco più di 100 grammi”.

“Vogliamo capire che cosa è successo e perché è morto il nostro Andrea”, continuano a chiedere i genitori di Vincenzi, che dopo il primo malessere del figlio, avvenuto domenica sera post partita del campionato, avevano portato il figlio lunedì 19 febbraio al pronto soccorso, dove era stato due volte e sempre dimesso con codice verde, terapia antibiotica, e una diagnosi di “sospetta polmonite”. L’ultimo ricovero a Chivasso risale a mercoledì 21, nel pomeriggio, e infine la corsa disperata al Regina Margherita, dove è morto.

Intanto l’Asl To4 ha avviato un’indagine interna, e sostiene il pieno rispetto di tutte le procedure: “Ci sono stati due accessi il 19 febbraio e un altro il 21 febbraio, con osservazione – ha spiegato Fabio Timeus, direttore della Pediatria -. Fin dal primo accesso è stata prescritta terapia antibiotica appropriata. Nella mattinata del 19 febbraio e nella giornata del 21 febbraio sono stati eseguiti esami ematochimici e strumentali. Il 21 febbraio, gli esami e le condizioni cliniche stabili hanno permesso la dimissione a domicilio con terapia appropriata. In ogni caso, siamo profondamente addolorati e ci stringiamo alla famiglia”.

Andrea Vincenzi giocava negli Esordienti della società Usd Gassino-San Raffaele, che ora si stringe attorno al dolore della famiglia: “Il Gassino San Raffaele, nella figura di tutto il consiglio direttivo si stringe con forza intorno ai genitori di Andrea, nostro giovanissimo atleta classe 2011, che è prematuramente e improvvisamente scomparso questa notte. La tragedia ci ha colpiti profondamente, lasciando in tutti noi un profondo dolore e sgomento”.

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