Ci sono importanti novità sul caso di Andreea Rabciuc, la 27enne di origine romena scomparsa due anni fa a Montecarotto, in provincia di Ancona: in seguito al ritrovamento di un cadavere che sembrerebbe essere proprio quello della giovane, al suo compagno, Simone Gresti, è stata contestata l’accusa di omicidio volontario.

Si aggreverebbe quindi la posizione dell’uomo, già indagato dalla Procura di Ancona per sequestro di persona e spaccio di stupefacenti. Nel frattempo il suo legale, l’avvocato Emanuele Giuliani, fa sapere che Gresti si dichiara innocente: “Simone è sotto shock. Sperava in un esito diverso e si proclama estraneo ai fatti, come del resto ha sempre sostenuto” ha detto ad ANSA.

Giuliani ha partecipato ai rilevamenti della scientifica seguiti al ritrovamento del cadavere, rinvenuto nella serata di sabato 20 gennaio 2024 in un casolare di Castelplanio, nella provincia del capoluogo marchigiano, da parte della proprietaria dell’immobile. Ancora da determinare se il corpo possa essere stato spostato: pochi giorni dopo la scomparsa di Andreea Rabciuc, infatti, il casolare era già stato oggetto di ricerche, ma nessuno aveva visto il cadavere.

Nel frattempo l’esame autoptico, il quale accerterà l’appartenenza dei resti, verrà eseguito nella giornata di domani, martedì 23 gennaio 2024. Gli inquirenti hanno ipotizzato possa essere la ragazza in base ai vestiti e al fatto che il casolare si trovi molto vicino al luogo nel quale la giovane è stata vista l’ultima volta, precisamente sullo stesso lato della strada lungo la quale Rabciuc si era incamminata il giorno della sua scomparsa, secondo le testimonianze di Gresti e di due amici.

Il 12 marzo 2022, la giovane era uscita di casa raccontando alla madre che sarebbe andata a una festa, ma non aveva più fatto ritorno. Secondo il racconto dello stesso Gresti, la giovane si sarebbe allontanata dopo aver avuto un litigio con quest’ultimo. L’uomo aveva raccontato che due avessero trascorso la notte insieme in una roulotte, poi, la giovane si sarebbe allontanata a piedi lasciando il telefono al compagno.

Saranno fatti tutti gli accertamenti utili per arrivare alla verità dei fatti – dice Monica Garulli, coordinatrice delle indagini, come riportato dal Resto del Carlino –. Prima vediamo se i resti sono della ragazza”.

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