Angela Celentano compie 30 anni: diffuso un nuovo identikit
La Manisco World ha realizzato una nuova immagine con la tecnica dell'age profession che permette di capire come sarebbe oggi la ragazza scomparsa nel 1996 sul Monte Faito.
La Manisco World ha realizzato una nuova immagine con la tecnica dell'age profession che permette di capire come sarebbe oggi la ragazza scomparsa nel 1996 sul Monte Faito.
Oggi, domenica 11 giugno 2023, ricorre il 30esimo compleanno di Angela Celentano, scomparsa il 10 agosto del 1996 mentre si trovava sul Monte Faito, nella Costiera Sorrentina insieme alla sua famiglia. I genitori Catello e Maria Celentano, supportati dall’avvocato Luigi Ferrandino, continuano a credere che sia viva e hanno più volte lanciato appelli in Tv con la speranza che lei potesse vederli e rendersi conto di essere lei.
La coppia ha deciso di acquistare un regalo per la figlia, cosa che hanno fatto sempre ogni anno da quando lei non è più con loro, augurandosi un giorno di poter dare a lei i doni. “Ogni singolo anno acquistiamo per nostra figlia un regalo da custodire in un armadio nella sua cameretta nella speranza che vengano un giorno scartati quando Angela finalmente varcherà la porta di casa” – hanno detto alla stampa.
La Manisco World, società specializzata in ricerche, ha voluto diffondere una nuova foto sfruttando l’intelligenza artificiale cercando di capire come Angela Celentano potrebbe essere ora attraverso la tecnica dell’age progression.
Darsi pace per i familiari è impossibile, soprattutto perché quel giorno si è svolto tutto velocemente. I Celentano, infatti, si trovavano insieme a un gruppo di 40 persone per un pic nic: papà Catello era convinto che la bimba fosse dietro di lui, ma non era così. Le ricerche sono partite subito e sono state intensissime soprattutto nei primi giorni, ma senza alcun riscontro.
Periodicamente non sono mancate le segnalazioni che hanno contribuito a continuare a ipotizzare che la ragazza possa fare ritorno a casa. Le piste più importanti hanno riguardato Venezuela e Messico, ma si sono rivelate infondate. Ora resta ancora da vagliare quella che viene definita “pista turca”, dove l’indagine resta ancora in corso, come spiegato dal legale: “Attendiamo l’esito dell’indagine sulla pista turca e ci aspettiamo che il giudice chieda una proroga perché è una vicenda davvero molto complessa” – sono state le sue parole.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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