I telespettatori di Amici 22 stanno conoscendo Angelina Mango, da poco entrata a far parte della scuola del programma condotto da Maria De Filippi, anche in questa stagione uno dei punti di forza della rete. Come si può evincere dal cognome, la ragazza è figlia d’arte: il papà era infatti Giuseppe Mango, scomparso a 60 anni nel 2014, mentre la mamma è Laura Valente, voce storica dei Matia Bazar

Dai genitori lei ha così ereditato la passione per il canto e ha subito colpito per l’intensità della sua voce gli insegnanti del talent show, che la considerano una delle papabili per la vittoria finale.

La giovane ne ha approfittato nel giardino della “casetta” dove vivono i concorrenti per raccontare alcuni lati meno noti di sé, a partire da quanto l’abbia segnata la morte del papà avvenuta l’8 dicembre 2014 a causa di un infarto che l’ha colpito improvvisamente mentre era impegnato sul palco per un concerto.

“Sono nata a Maratea, sul mare, ho vissuto lì con una famiglia di musicisti. Ho iniziato a cantare e a parlare insieme da piccolissima e poi a fare musica, come mezzo di comunicazione che avevamo a casa –\. Ho iniziato il liceo scientifico a settembre e a dicembre è morto mio padre, avevo tredici anni lui sessanta. È stato pesante… Si è proprio scatenato l’inferno nella mia vita in quel momento perché poi era tutto sotto le telecamere, avevamo tutti addosso. Un’Italia intera”.

Un dolore come questo, soprattutto quando sei solo una ragazzina, non può che segnarti, ma nel caso di Angelina Mango si è rivelato determinante il sostegno del suo fidanzato, a cui lei non può che essere riconoscente: “Mi ha dato proprio la spinta per risolvere un sacco di problemi che avevo. Da lì è nato tutto, ho iniziato a dire basta, la vita è mia. Ok tutti i traumi, però sti cavoli. Uno non può vivere pensando a quello che ha vissuto, deve anche vivere qualcosa in più”.

Avere un papà come il suo che ha scritto la storia della musica italiana non può che renderla orgogliosa, anche se a volte non è semplice ascoltare le sue canzoni più note: “Ogni tanto. Se mi fa male no. È bello sapere che possa ascoltare la sua voce quando voglio, ma non è la cosa più importante che mi ha lasciato” – ha concluso.

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