Dopo la turbolenta chiusura anticipata della sua esperienza a Ballando con le stelle, dove gareggiava in coppia con Federica Pellegrini prima di essere sostituito, Angelo Madonia ha parlato con Caterina Balivo, ospite de La volta buona, del suo attuale rapporto con Sonia Bruganelli, con cui ha iniziato una relazione circa 12 mesi fa.

“Dopo un anno insieme siamo ancora in crescita, un rapporto bellissimo – ha detto il ballerino, ex di Ema Stokholma – Non abbiamo ballato insieme per proteggere la nostra relazione. La macchina di Ballando ti avvolge sotto tutti i punti di vista e ho cercato anche io di contribuire. Siamo una famiglia allargata, abbiamo vissuto le nostre vite, lei con tre figli e io con due bimbe, ma non è faticoso. Quando c’è il bene, c’è una relazione sana non c’è fatica”.

Non nega, però, di sentire ancora la presenza dell’ex marito di lei, Paolo Bonolis, soprattutto da parte del pubblico, mentre per lui non è un problema: “Cè chi spera ancora che Sonia torni con Paolo Bonolis. Facciamo un lavoro per cui siamo esposti, ma non percepisco Bonolis come un fantasma nella nostra relazione. Ho pieno rispetto per lui”.

Impossibile poi, durante l’intervista, non dirottare il discorso sull’esclusione improvvisa dallo show del sabato sera di Rai Uno: “Sono un professionista del ballo e alcune dinamiche mi hanno colto impreparato, riconosco i miei limiti e accetto questa scelta, con la consapevolezza di aver dato sempre sul palco. Non ho sabotato il mio lavoro facendo parlare d’altro. Non era la prima volta che accadeva quella dinamica. A volte non si è più pronto a rispettare quel ruolo perché ti stai allargando e crescendo. Ero arrivato al limite”.

Nessuna parola neanche con Pellegrini, con cui il rapporto professionale non sembra mai essere stato idilliaco: “Dopo il mio addio non abbiamo più parlato. Mi dispiace, ma ci sono delle situazioni che anche senza chiarimenti si concludono. Non c’è stato niente di diretto e scontroso. Finché ho fatto il mio lavoro, siamo arrivati con massimi voti. Insieme avremmo provato a vincere. Non è stato un percorso semplice, umanamente ci prendevamo.

Io non arrivavo davanti alla giuria per mettermi a parlare della mia vita privata, e del dolore alla schiena che ho provato – ha aggiunto – Quello che è accaduto non è stata colpa mia. Mi è arrivato addosso tutto questo e io l’ho dovuto affrontare, ho riconosciuto i miei limiti. Io ero lì per esercitare la mia professione, ma quando toccavano la mia vita privata io dovevo rispondere. Non ho cercato aiuti, ma quando sono arrivato la limite, mi sono ritrovato licenziato”.

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