OnlyFans è sicuramente il social più discusso del momento; c’è chi lo trova un modo come un altro per guadagnare e chi punta il dito sulla “poca moralità” della piattaforma.

In realtà, sul social bianco e blu con sede a Londra i contenuti a sfondo erotico/sessuale, pur rappresentando uno dei topic principali, non sono gli unici, visto che alcuni creator parlano anche di fitness, o di musica (come Fedez, ad esempio), ma non si può negare che moltissimi creator proprio in quel settore abbiano trovato una fiorente fonte di guadagno.

Fra loro c’è la trentatreenne Annalisa Atomic Blonde, che dopo una laurea in Graphic Design e dieci anni passati in uno studio di grafica ha deciso di sbarcare su OnlyFans per intraprendere una carriera diversa. Intervistata da Monica Coviello per Vanity Fair, Annalis Atomic Blonde, che vanta anche un diploma Ais da sommelier diplomata e un passato come bodybuilder nella categoria bikini, si è raccontata senza filtri sulla sua passione, raccontando dell’approccio al sex work digitale, iniziato durante la pandemia quando, in cassa integrazione e con la necessità di arrotondare lo stipendio, ha deciso per l’approdo sulla piattaforma a pagamento.

I primi contenuti, soft e focalizzati in particolare su un tema molto forte su OF, ovvero i piedi, nel maggio del 2021; nel tempo, poi, i suoi video si sono fatti via via più espliciti, una scelta che, spiega, sapeva avrebbe sollevato il giudizio degli altri, che però non la tocca. “Viviamo in una società dove il discorso sulla sessualità, sul nudo e sulle relazioni è ancora considerato un tabù. Ho dovuto subire giudizi negativi, e ho anche perso alcune persone. Ma ero pronta a tutto ciò”.

Per lei, la cosa importante è avere al suo fianco il marito che, racconta, comprende perfettamente e riesce a separare senza alcun lavoro la vita professionale della moglie da quella privata. “Essere sensuali e provocanti sul lavoro non significa compromettere l’amore o la fiducia reciproca: chi fa questo mestiere sa bene che sesso e amore sono due mondi distinti. Nel nostro caso, la trasparenza e la fiducia sono fondamentali, e credo che questo renda la nostra relazione più forte […] La gelosia non è sinonimo di amore. Al contrario, è un segnale di insicurezza personale o di problemi nella relazione”.

Tuttavia, ciò in cui Annalis Atomic Blonde sembra non credere è la monogamia, “un costrutto sociale”, sostiene, anche se, precisa poi, è bene distinguere “la monogamia sessuale da quella affettiva: mentre costruire un legame profondo con più persone è difficile, trovo naturale che ci siano attrazioni fisiche al di fuori della coppia. Secondo me, una relazione sana si basa sulla trasparenza e sulla libertà reciproca, non sul possesso. L’amore vero lascia liberi, senza vincoli o forzature. Questa visione può spaventare, ma è la chiave per costruire relazioni più mature e durature”.

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