Annalisa Minetti: "Il mio matrimonio è finito, ho ceduto alla stanchezza"

La cantante e atleta paralimpica ha parlato della fine della sua unione con Michele Panzarino, padre della sua secondogenita. Una decisione che la sta facendo soffrire moltissimo, ma di cui non è pentita.

Con grande dolore Annalisa Minetti, ospite della puntata domenicale di Verissimo, ha parlato della fine del suo matrimonio con Michele Panzarino, padre della sua seconda figlia Elena (il primogenito, Fabio Massimiliano, è invece frutto del matrimonio con il calciatore Gennaro Esposito, finito nel 2013).

Cantante, atleta paralimpica, donna che ha saputo sempre reinventarsi in mille modi, Minetti non ha nascosto la sofferenza per la decisione di interrompere il matrimonio con il professore e ricercatore scientifico universitario: “Ho iniziato un percorso di psicoterapia, adesso sono a terra. Sono andata talmente in crisi da individuare un’insoddisfazione enorme – sono state le sue parole a Silvia Toffanin – Avevo bisogno di respirare un’aria diversa, ho vissuto il ruolo di mamma così tanto intensamente da non darmi la possibilità di prendermi cura di me.  Ho silenziato quella voce che mi diceva che dovevo volermi bene e pensare un po’ di più a me, che non dovevo dimostrare più nulla”.

Il momento di crisi, ha spiegato con onestà, “Mi ha distratto molto dalla coppia e dall’essere moglie. Mi sono presa cura di Michele come fa una mamma, portando a tavola il piatto, sistemando la casa, stirando i vestiti, ma ho perso la complicità con lui. Mi sono accorta che non ero più felice e ho scelto per tutti e due di chiudere questo matrimonio. Ci siamo separati e nonostante sia stato un grandissimo amore, che mi ha insegnato tanto, non sono più stata capace di dargli quello che lui su meritava”.

Nessun litigio, ha proseguito la cantante, ma piuttosto silenzi pesanti: “Facevo finta di niente, quando le cose sono diventate gigantesche ho mollato il colpo. Non ho avuto voglia di combattere, nonostante lui mi abbia chiesto di farlo. Ho ceduto alla stanchezza. C’erano tanti silenzi, tanti ‘va bene così’, tanti ‘domani ci pensiamo’. Mi pesava nel mio rapporto andare a vivere la mia passione, lo sport, e sentirmi in colpa perché avevo tolto del tempo a mio marito e ai figli. Non me lo faceva pesare, ma neanche lo vedevo super contento all’idea che io lo trovassi un bisogno. Sono esagerata, è vero, non ne posso fare a meno, ma lo sport mi rigenera. Mi sveglio la mattina e il dolore nel cuore lo sento per non vedere con gli occhi qualcosa che cambia, e lo sport mi mette di buon umore”.

Il pensiero, adesso, è per la figlia, che oggi ha sette anni: “Ora ho una grande responsabilità nei suoi confronti. Lei deve sapere che noi resteremo famiglia. Ho un grande rispetto di Michele e questo è l’insegnamento che voglio darle. Voglio continuare a credere nel senso della famiglia, sarò sempre al fianco di Michele a tutelare il suo ruolo di padre. L’ho amato e questo sentimento non si può spegnere dall’oggi al domani. Poi riuscirò a essere un’ottima amica spero. Elena è molto serena, come noi dimostriamo di essere, ama molto i suoi genitori e vede che sono capaci di starle vicino”.

Minetti non ha intenzione di nascondere il profondo malessere che ha accompagnato questa scelta: “Sto molto male. Le lacrime scendono e non le voglio nascondere. Mi sono stancata di dimostrare che sto bene, ci sono momenti in cui non è possibile. Non sto bene, ma sono convinta del passo che ho fatto”.

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