"Anche se fu 40 anni fa, ho sbagliato", Arnold Schwarzenegger ammette le molestie sessuali

"Dimenticate tutte le scuse", le parole del protagonista di Arnold, la docu-serie autobiografica sull’attore 75enne in cui ha ammesso che le accuse di molestie ricevute nel 2003 fossero vere.

Arnold Schwarzenegger, proprio in questi giorni, ha rilasciato delle interviste per Variety e Rolling Stones in cui ha condiviso con i lettori qualche anticipazione su Arnold, la docuserie autobiografica disponibile da oggi, 7 giugno 2023, su Netflix. L’attore si è raccontato senza filtri, soffermandosi sulle accuse di molestie sessuali ricevute nel 2003 che, all’epoca, aveva malamente commentato e poi smentito. Ora invece, l’ex governatore della California (in carica dal 2003 al 2011) ha ammesso le sue colpe, riconoscendo gli errori del passato.

Come riportato da un articolo pubblicato dal The Guardian, tra il 1970 e i primi Anni 2000, dopo aver incontrato Arnold Schwarzenegger sul set di alcuni progetti cinematografici e negli uffici degli studios, sei donne lo accusarono di palpeggiamenti e umiliazioni. A pochi giorni dalle elezioni governative della California, nel 2003, le testimonianze delle vittime vennero raccolte in un’inchiesta pubblicata dal Los Angeles Times, in cui le interessate chiesero di mantenere l’anonimato, a eccezione di Anna Richardson, una presentatrice televisiva britannica.

Nessuna di loro, inoltre, ha mai voluto intentare un’azione legale contro il protagonista di Terminator: “Era l’attore più pagato al mondo. Io ero una semplice pedina”, aveva commentato una delle donne. Il candidato, all’epoca, inizialmente si difese dicendo che si trattava di semplici insinuazioni portate avanti dalla stampa per infangare la sua reputazione, poi ammise in parte le accuse, affermando che poteva “essersi comportato male”; questo però non intralciò la sua carriera politica, Schwarznegger si lasciò alle spalle l’accaduto e vinse le elezioni.

La mia reazione, all’inizio, è stata difensiva”, ha spiegato nel corso del documentario l’ex Mr. Olimpia che, proprio in quel periodo, dopo 25 anni di matrimonio, è andato incontro alla rottura con la moglie Maria Shriver, causata principalmente dalle accuse a suo carico ma anche dalla scoperta di una storia extraconiugale con una governante, Mildred Baena, da cui Schwarznegger ha avuto anche un figlio, Joseph, scoperto solo otto anni dopo la nascita.

Oggi, posso guardarmi indietro e in un certo senso dire, non importa in che epoca siamo, se erano i giorni di Muscle Beach di quarant’anni fa o oggi, ho sbagliato. Era una str*nzata. Dimenticate tutte le scuse, era sbagliato.

La carriera dell’attore 75enne, iniziata nei panni di culturista di fama mondiale e proseguita tra le cineprese di Hollywood, non venne compromessa dall’inchiesta scandalistica di quegli anni. Oggi però, il produttore cinematografico ha voluto affrontare la questione tra le scene della nuova serie Netflix (suddivisa in tre episodi da 60 minuti l’uno), ritagliando uno spazio per parlare anche di Joseph e del tradimento dell’ex moglie: “Sono riluttante a parlarne perché ogni volta che lo faccio, riapre le ferite”.

Penso di aver causato abbastanza dolore alla mia famiglia per via del mio casino, perché tutti hanno dovuto soffrire. Maria ha dovuto soffrire, i bambini hanno dovuto soffrire, Joseph, sua madre, tutti. Dovrò conviverci per il resto della mia vita. Voglio dire, le persone ricorderanno i miei successi e ricorderanno anche quei fallimenti. Ed è un grave fallimento.

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