Va a ruba la collezione Rockefeller: un Picasso a 115 milioni di dollari

In tutto sono stati messi all'asta 44 capolavori raccolti da varie generazioni della famiglia Rockefeller: opere di Delacroix, Monet, Matisse, Picasso, Gris, Gauguin, Miro e altri grandi dell'800 e '900 che hanno totalizzato oltre 646 milioni di dollari.

Era considerata una delle aste più importanti degli ultimi anni, o forse l’asta del secolo, che non ha di certo tradito le aspettative visto che ieri sera tutto è andato a ruba. Un debutto da oltre mezzo miliardo di dollari per l’asta della collezione di Peggy e del banchiere americano David Rockefeller: con 115 milioni di dollari, diritti d’asta compresi, per il Picasso “Fillette à la corbeille fleurie” risalente al 1905, la vendita preceduta da un tour internazionale, che ha coinvolto oltre 75mila persona, ha registrato prezzi record per molti artisti, come scrive l’agenzia di stampa Ansa.it.

In tutto sono stati messi all’asta 44 capolavori raccolti da varie generazioni della famiglia Rockefeller: opere di Delacroix, Monet, Matisse, Picasso, Gris, Gauguin, Miro e altri grandi dell’800 e ‘900 che hanno totalizzato oltre 646 milioni di dollari. Tutti i lotti sono stati venduti e il ricavato devoluto in beneficenza per un’asta che andrà avanti fino al 10 maggio.

Il totale realizzato è di circa 541,3 milioni di euro con il top lot della serata che è stato di 115 milioni di dollari per un Pablo Picasso, un olio su tela dipinto nel 1905 che Peggy e David Rockefeller acquistarono dalla scrittrice Gertrude Stein e che Hemingway descrisse persino nel suo romanzo “Festa mobile”. Il quadro, “Fillette à la corbeille fleurie” diventa di fatto il secondo quadro più caro di Picasso dopo quello di “Les femmes d’Alger (Versione ‘O’)” che è stato aggiudicato nel 2015 da Christiès per 179.365.000 di dollari.

Tra le opere più apprezzate della serata spiccano la tela “Nymphéas en fleur” di Claude Monet, dipinta tra il 1914 e il 1917 nel giardino a Giverny che è stata battuta per 84.687.500 di dollari superando di poco il top price di “Meule” venduto nel 2016. Terzo valore più alto dell’asta è stato quello di “Odalisque couchée aux magnolias” (Henri Matisse) del 1923. Bene anche Giorgio Morandi con “Natura morta” del 1940, un olio su tela su masonite. È stato aggiudicato per 4.332.500 dollari, il doppio della stima.

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