Picco di casi Covid nel Regno Unito, colpa della variante Delta
Recrudescenza dei contagi di coronavirus nel Regno Unito, dove sta avendo grande circolazione la variante delta: Boris Johnson è però fiducioso sugli spostamenti.
Recrudescenza dei contagi di coronavirus nel Regno Unito, dove sta avendo grande circolazione la variante delta: Boris Johnson è però fiducioso sugli spostamenti.
Riprendono i contagi di massa da coronavirus nel Regno Unito. Il dato diffuso questa mattina, 24 giugno 2021, è di 16135 contagi, cifre che non si sentivano dal 2 febbraio di questo stesso anno.
Una settimana prima i contagi erano comunque saliti, arrivando a oltre 9mila infezioni. Ma per quale ragione questa recrudescenza dei contagi? Tutto, come spiega Il Fatto Quotidiano, sarebbe legato alla variante delta, una variante che ha avuto origine in India ma si sta espandendo rapidamente in tutto il mondo, in alcune zone più che in altre.
I dati sul coronavirus rilasciati dal Regno Unito non sono confortanti, ma da un lato c’è anche qualcosa che lascerebbe intravedere la speranza: i vaccini. Attualmente la copertura vaccinale nel Paese di sua maestà Elisabetta II è al 60,2% per chi ha completato il ciclo e all’82,5% per la prima dose. Secondo gli esperti, l’attuale copertura vaccinale sta comunque comportando un calo di morti da Covid-19 e meno ricoveri in terapia intensiva. Nell’ultima giornata i decessi sono stati infatti 19, contro i 27 del giorno prima.
Ci si deve preoccupare della variante delta? Sì e no. Sicuramente è difficile immaginare come la nostra vita possa davvero tornare a essere senza mascherine, disinfettanti e soprattutto senza abbracci: per cui i timori che il Regno Unito possa ritardare l’allentamento delle restrizioni potrebbero rivelarsi anche fondati, e magari questo potrà valere anche per altri Paesi del mondo.
D’altra parte però è vero anche che i vaccini funzionano (questo è quello che ci suggerisce la statistica nel breve periodo) e, in generale, solitamente gli scienziati, nel realizzare un vaccino mette comunque in conto le possibili varianti. Ma naturalmente questa situazione è in fieri per tutto, per cui non ci si deve adagiare sugli allori. Tanto più che il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha reso noto che
la variante delta è più trasmissibile di altre varianti circolanti e stimiamo che entro la fine di agosto rappresenterà il 90% di tutti i virus Sars-CoV-2 in circolazione nell’Unione Europea.
Pare che le restrizioni saranno allentate nel Regno Unito solo il 19 luglio, quattro settimane dopo rispetto a quanto previsto originariamente, proprio a causa della recrudescenza dei contagi. S
econdo l’Ecdc la variante delta circolerà moltissimo durante l’estate, tanto più che pare aver “presa” anche su coloro che hanno già ricevuto la prima dose del vaccino e che esiste una fascia di popolazione, quella rappresentata dai bambini, sulla quale i vaccini non vedranno per il momento l’inoculazione. Naturalmente è comunque fondamentale che tutte le nazioni proseguano con il piano vaccinale, affinché si possa raggiungere un’agognata e sperata immunità di gregge (sulla quale ancora non si è completamente concordi nel mondo scientifico, a partire dalle ipotesi percentuali).
Proroga dell’allentamento delle restrizioni a parte, comunque Boris Johnson è fiducioso che i cittadini britannici potranno viaggiare quest’estate, o almeno potranno farlo coloro che hanno ricevuto già la doppia dose del vaccino. Per questo il primo ministro spera di incentivare la popolazione a sottoporsi appunto all’inoculazione della seconda dose del siero. Ma al tempo stesso invita comunque alla cautela, come riporta il Mirror.
Ora, non ho intenzione di affermare che questa estate per motivi di viaggio sarà come qualsiasi altra estate – ha commentato Johnson – Non vi voglio intristire, ma come ho detto nei giorni scorsi, sarà diverso.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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