I carabinieri insieme al personale della Asl effettueranno un sopralluogo per analizzare lo stato delle piscine e il rispetto delle norme di sicurezza. Dai primi rilievi sembra mancassero le grate
Un bambino di 8 anni, di origine russa ma residente in Italia, è morto nella giornata di giovedì 17 agosto 2023 alle Terme di Cretone (Roma) dopo essere stato risucchiato dallo scarico di una delle tre piscine mentre erano in corso operazioni di svuotamento e pulizia. Tutto è avvenuto sotto gli occhi dei genitori, rimasti letteralmente sconvolti da quanto accaduto.
I carabinieri della stazione di Palombara Sabina e della Compagna di Monterotondo insieme al personale dell’Asl hanno intenzione di effettuare un sopralluogo sul posto per verificarne le condizioni e capire se tutte le norme siano state rispettate. Secondo quanto emerso nelle ore a ridosso dell’incidente, la piscina non aveva le grate di sicurezza di cui avrebbe dovuto essere dotata.
La salma del bambino è stata già messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per poter procedere all’autopsia, grazie a cui sarà possibile risalire con maggiore certezza alle cause possibili del decesso. Determinante per avere un’idea più precisa della dinamica dei fatti potrà essere anche il supporto dei filmati delle telecamere di sorveglianza presenti sul luogo, che sono stati già girati agli inquirenti.
Nel frattempo, si è provveduto a raccogliere la testimonianza di alcuni bagnanti che erano presenti e hanno assistito alla scena. Tutti loro avrebbero parlato di un avviso lanciato attraverso gli altoparlanti dai gestori volto a invitare a uscire dall’acqua proprio perché mancava ormai poco tempo all’orario di chiusura.
Da quanto trapela, i militari che si stanno occupando dell’indagine hanno intenzione di inviare un’ informativa ai pm di Tivoli che ha proceduto alla formale apertura del fascicolo di indagine per omicidio colposo contro ignoti. La struttura è stata già messa sotto sequestro per poter eseguire ulteriori rilievi.
Solo pochi giorni fa, venerdì 11 agosto 2023, un bambino di soli quattro anni e mezzo è annegato in un acquapark a Monopoli (Bari), dove si trovava per trascorrere una giornata insieme alla sua famiglia. Sulla base della prima ricostruzione dei fatti, il piccolo potrebbe avere battuto la testa per poi cadere in acqua, senza riuscire a risalire né a chiedere aiuto.
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