Bebe Vio e Federica Pellegrini, "divine creature" nella copertina d'artista per Vanity
Bebe Vio e Federica Pellegrini, due assi dello sport italiano, immortalate come sirene dall'obiettivo di Maurizio Cattelan per Vanity Fair.
Bebe Vio e Federica Pellegrini, due assi dello sport italiano, immortalate come sirene dall'obiettivo di Maurizio Cattelan per Vanity Fair.
Due regine indiscusse dello sport italiano, immortalate nell’elemento natural di una delle due per una copertina di Vanity Fair eccezionale, firmata da uno degli artisti più controversi, Maurizio Cattelan.
Così Bebe Vio e Federica Pellegrini si mostrano, come sirene nell’acqua, in vista di Tokyo, che sarà, rispettivamente, la seconda e la quinta Olimpiade per le due atlete; l’ultima, fra l’altro, per la “divina” che ha annunciato il ritiro dopo l’International Swimming League, appuntamento seguente ai Giochi.
Donne dotate di una forza di carattere e di una tenacia ammirevoli, entrambe sono diventate, a ragione, iconiche per gli italiani, e per questo Vanity ha voluto dedicare loro la cover del numero in edicola il 7 luglio, per omaggiare l’esempio che hanno rappresentato e rappresentano tuttora, riservando poi un’edizione digitale alla scomparsa di Raffaella Carrà.
Non puoi farlo, il tuo corpo non te lo permette: sono frasi che ho sentito molte volte, ma non mi sono mai demoralizzata – afferma Bebe – sono stata abituata a trasformare la paura in qualcosa di positivo, a mutarla in rabbia e voglia di cancellare gli scetticismi.
Le fa eco Federica, che nella televisione ha trovato un intrattenimento diverso dallo sport, senza mai dimenticare l’impegno per la sua disciplina:
Ho fatto quello che ho fatto, a partire dai sacrifici, perché affrontarli mi piaceva.
Belle, determinate, grintose, Bebe e Federica anche in questa Olimpiade incarnano la speranza azzurra di portare a casa un oro, di ripetere i successi del passato per dare nuovo slancio alla propria carriera, in un caso, e concluderla in bellezza, nell’altro.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
Cosa ne pensi?