Benedict Cumberbatch è senza dubbio uno degli attori più talentuosi di Hollywood e uno dei più apprezzati dal pubblico, e allo stesso tempo è una delle persone più riservate riguardo alla propria vita privata. Restio alle interviste e al gossip, l’interprete di Sherlock  ha però deciso di parlare pubblicamente della morte della sorella, Tracy Peacock, venuta a mancare dopo una battaglia contro il cancro durata sette anni.

Come riportato dal Daily Mail, Cumberbatch si è detto devastato dalla perdita della sorella maggiore (aveva 62 anni), a cui era particolarmente legato:

“È morta di cancro. Lo combatteva da sette anni. Come diceva il terribile Donald Rumsfeld, “le cose accadono”. È orribile. Lei non aveva niente a che fare con questo mondo. Era decisamente diversa”,

ha rivelato l’attore, che ha poi raccontato la passione che Tracy Peacock ha sempre messo nel suo lavoro: la donna era infatti un’artista, che ha dedicato la vita alla sua passione e ha poi intrapreso la strada del restauro:

“Era un’artista brillante e raffinata, ma ha finito per fare molti lavori di restauro su tela, cornici e falegnameria. Ma ha comunque mantenuto la sua mano e ha fatto il suo lavoro e ha realizzato la maggior parte delle cartoline natalizie e celebrative di qualsiasi tipo di festa. Era davvero molto dotata”.

Cumberbatch ha raccontato di essere cresciuto con la sorella, più grande di lui di 17 anni. Peacock era infatti la prima figlia dell’attrice Wanda Ventham, nata dal suo primo matrimonio con James Tabernacle. L’attore, volto di Doctor Strange in Spider-Man, è invece nato dal matrimonio della madre con Timothy Carlton. Nonostante la grande differenza di età, Benedict era molto affezionato alla sorella, che lo ha cresciuto come una seconda madre:

“Una volta si è dimenticata di me. Voglio dire, è stato divertente. Era in cucina con i suoi amici e all’improvviso ha visto la neve cadere dalla finestra e mi ha portato fuori per guardarla. Poi si è scordata di portarmi a casa”.

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