Bimbo cade a 18 mesi dalle braccia della mamma mentre lo allatta: è in coma
Sulla base della prima ricostruzione dei fatti, la donna sarebbe stata seduta sulle scale, il piccolo si sarebbe dimenato e avrebbe poi battuto la testa.
Sulla base della prima ricostruzione dei fatti, la donna sarebbe stata seduta sulle scale, il piccolo si sarebbe dimenato e avrebbe poi battuto la testa.
Un bimbo di 18 mesi, residente ad Annicco, un paese della provincia di Cremona. è sfuggito dalle braccia della mamma mentre lei lo stava allattando e ha battuto la testa. La donna, sulla base delle prime ricostruzioni dei fatti, ha provveduto subito ad allertare i soccorsi, che sono arrivati tempestivamente sul posto, per poi provvedere al trasferimento del piccolo all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è giunto in elicottero e dove risulta essere tuttora ricoverato.
Al bambino il bambino risulta essere in coma e in prognosi riservata e sta ora lottando tra la vita e la morte, i medici che lo hanno in cura preferiscono quindi non sbilanciarsi ancora su quale possa essere il decorso delle sue condizioni.
I carabinieri hanno già fatto partire le indagini per cercare di capire meglio la dinamica dei fatti, ed eventuali responsabilità, proprio per questo hanno già provveduto, come da prassi, ad ascoltare le testimonianze di tre persone, che si trovavano in casa insieme alla mamma.
Secondo i primi accertamenti che sono stati eseguiti, la donna si sarebbe seduta sulle scale nei pressi della sua abitazione tenendo in braccio il bimbo, a cui stava dando il biberon. Improvvisamente, però, avrebbe iniziato a dimenarsi sfuggendo al suo controllo fino a cadere e sbattere violentemente il capo contro uno dei gradini. Tutto si è svolto nell’arco di pochi minuti, rendendo inutile ogni possibile intervento per evitare che questo potesse accadere.
L’ipotesi più probabile finora sembra essere quindi quella di un incidente fortuito e difficilmente prevedibile.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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