Dopo aver devastato il palco della 73esima edizione del Festival, ora il cantante potrebbe essere chiamato a pagare i danni dalla Procura di Imperia che ha accolto la richiesta del Codacons.
Guai in vista per Blanco. Dopo aver devastato il palco della 73esima edizione del Festival di Sanremo, ora il cantante potrebbe essere chiamato a pagare i danni. Sulla vicenda sta indagando la Procura di Imperia, dopo aver accolto la richiesta del Codacons.
L’associazione dei consumatori, infatti, aveva chiesto l’intervento della Procura e ora l’esposto “Presentato lo scorso 8 febbraio in cui si chiedeva di procedere nei confronti del cantante Blanco per la possibile fattispecie di danneggiamento”, è stato accolto, come si legge nella nota.
L’artista, che su quello stesso palco aveva trionfato con Mahmood nel 2022, era salito nella prima serata della kermesse per presentare il suo ultimo singolo, L’Isole delle rose. Durante l’esibizione però, andata in onda dopo la mezzanotte, qualcosa è andato storto: il cantante non sentiva la sua voce in cuffia e ha iniziato a perdere il controllo, prendendo a calci l’installazione floreale messa per la sua performance.
“Non sentivo in cuffia, non potevo cantare – ha poi spiegato -. Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo”. Tante se ne sono dette dopo, in primis che fosse tutto preparato, visto che una scena simile è presente anche nel videoclip del brano. A supporto di questa tesi anche le parole della fioraia che ha allestito il palco: “Durante l’esibizione, Blanco avrebbe dovuto muoversi come nel video de ‘L’isola delle rose’ e quindi dare dei calci e dei pugni ai fiori. Prima della puntata è stata fatta una prova, bisognava ispirarsi al video e per questo abbiamo riproposto la stessa aiuola di rose: Blanco stesso era contento”, ha rivelato Jessica Tua, intervistata da Valerio Staffelli a Striscia la Notizia.
Il giorno seguente alla sfuriata sul palco, sono anche arrivate delle scuse, postate dallo stesso Blanco su Instagram: “Chiedo scusa alla città dei fiori”. A corredo una foto di un block notes dove il cantante ha messo in rima le parole per chiedere perdono:
Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo.
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