L'incentivo viene riconosciuto ai proprietari di veicoli per il trasporto di persone e di merci, immatricolati originariamente con motore a combustione interna: possono beneficiarne tutti coloro che hanno fatto una riqualificazione green dal 10 novembre 2021.
Chi desidera sostituire il motore della propria vettura con uno green e rispettoso dell’ambiente ora potrà farlo, grazie al bonus retrofit. L’incentivo ha finalmente ottenuto la firma del provvedimento attuativo, e consentirà la riqualificazione dei veicoli mediante l’installazione di un motore elettrico in sostituzione di quello endotermico.
Il bonus retrofit 2022 prevede un contributo pari al 60% del costo per la sostituzione, ossia fino a un massimo di 3.500 euro, e viene riconosciuto ai proprietari di veicoli per il trasporto di persone, per un massimo di otto posti, e trasporto merci immatricolati originariamente con motore a combustione interna.
Come precisato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, i mezzi interessati dalla misura sono:
Per convertire i veicoli si devono seguire le procedure presenti nel decreto n. 219/2015 del MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) che spiega nel dettaglio le caratteristiche che deve avere una riqualificazione a norma. Invece, per richiedere l’assegnazione del bonus retrofit, si dovrà compilare una procedura sulla piattaforma informatica gestita da Consap, in fase di attivazione: non appena operativa sarà comunicata sul sito del MIMS (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile).
Leggendo il decreto attuativo, inoltre, possono beneficiare degli incentivi tutti coloro che hanno “Provveduto a sostituire il motore termico del proprio veicolo con un motore elettrico a partire dal 10 novembre 2021, data di entrata in vigore della legge n. 156 del 9 novembre 2021 che prevede tale misura”, mentre il termine per l’acquisizione delle richieste scadrà il 31 dicembre 2022.
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