A Bucha decine di corpi in strada: Human Rights Watch denuncia crimini di guerra

Un video pubblicato su Twitter dal ministero della Difesa ucraino mostra decide di cadaveri disseminati per le vie della cittadina a ovest di Kiev, in mano all'esercito russo per settimane: "I civili venivano giustiziati arbitrariamente, alcuni con le mani legate dietro la schiena", si legge nella didascalia.

Le forze militari ucraine hanno ripreso il controllo di Bucha, cittadina a ovest di Kiev, occupata dalle truppe russe fino a pochissimi giorni fa. Lo scenario che i soldati si sono trovati davanti passando per le strade desolate e le case distrutte è agghiacciante.

Decine di corpi di civili disseminati per le vie, fosse comuni con centinaia di cadaveri, tutto documentato in un video pubblicato su Twitter dal ministero della Difesa ucraino.

A Kiev parlano di una “nuova Srebrenica” e nella didascalia del tweet si legge:

“I civili venivano giustiziati arbitrariamente, alcuni con le mani legate dietro la schiena, i corpi sparsi per le strade della città”. 

Il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, ha confermato che le persone uccise sono stati trattate dai russi “in modo disumano”. Anche il consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha commentato su Twitter le atrocità, pubblicando una foto di tre cadaveri:

“I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell’esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?”.

A denunciare la situazione di Bucha anche Human Rights Watch, organizzazione non governativa internazionale che si occupa della difesa dei diritti umani, che sul Wall street journal ha parlato di crimini di guerra: “Abbiamo documentato un evidente caso di esecuzione sommaria da parte delle forze armate della Federazione Russa a Bucha il 4 marzo”, fa sapere un portavoce, affermando di aver intervistato una donna che ha visto le truppe russe radunare cinque uomini e sparare a uno di loro alla nuca.

Il Presidente del Consiglio dell‘Unione europea, Charles Michel, ha reso noto che l’UE assisterà l’Ucraina e le Organizzazioni non governative a raccogliere le prove necessarie per aprire procedimenti nei tribunali internazionali.

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